Anche nel 2012 prosegue la serie positiva delle vendite all’estero di formaggi italiani, con un +2,4% a volume nel primo quadrimestre.
Più in dettaglio, crescono in particolare le esportazioni di pecorino-romano (+6%), mozzarella e gli altri formaggi freschi (+5%), gorgonzola (+8%), italico e taleggio (+27%). In crescita, ma con tassi ben inferiori, l’export di grana padano e parmigiano-reggiano (+1%). In flessione crescenza e robiola, che perdono il 37% delle quantità esportate rispetto all’analogo periodo del 2011, del provolone che cala di oltre il 6% e della fontina (-8,5%). Con 90mila tonnellate per un valore di 600 milioni di euro, il primo quadrimestre 2012 conferma comunque il segno positivo del saldo import/export: il valore delle nostre esportazioni supera di 83 milioni di euro quello delle importazioni.
La Germania (seconda destinazione dei nostri formaggi) si conferma uno dei maggiori importatori di formaggi italiani: un trend in costante crescita che in aprile ha segnato un notevole aumento nell’acquisto di grana padano e parmigiano-reggiano (+500 tonnellate) e di pecorino romano (+65%). Raddoppia anche la quantità di provolone esportato in Austria, benché le quantità contenute il dato potrebbe essere indice dell’inizio di un nuovo mercato. Bene anche l’esportazione di mozzarella in Belgio, che da inizio 2012 ha raggiunto quota 2.550 tonnellate (+15%).
Fuori d’Europa, si conferma il trend positivo di grana padano e parmigiano-reggiano, le cui esportazioni ad aprile segnano +15%.
Formaggi, export 2012 a +2,4%
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