Composta da 155 aziende agricole, leader del mercato lattiero-caseario sardo e terzo player nazionale nel latte Uht, la Cooperativa assegnatari associati Arborea (3A) ha registrato nel 2023 un fatturato di 232 milioni di euro, valore mai raggiunto in oltre 65 anni di storia e in crescita del +7% rispetto al 2022, con una produzione di 181 milioni di litri di latte bovino.
“Il 2023 è stato un anno sfidante e cruciale per il riassetto interno: i numeri raggiunti confermano il rientro dalle perdite del 2021 e consentono di guardare con fiducia al futuro. Quanto alla remunerazione al socio, intendiamo preservarla in linea con la media nazionale – nel 2023 è stata mediamente di 0,60 euro/litro Iva inclusa, nonostante il trend di flessione generale – impegnandoci a mantenerla costante in qualunque condizione di mercato”, dichiara Remigio Sequi (nella foto), Presidente e Ad Arborea. “Proseguiremo negli sforzi per consolidare l’inversione di tendenza alla crisi del comparto lattiero caseario in Sardegna – che dal 2021 a oggi ha registrato la chiusura di 45 aziende agricole della nostra cooperativa – condizione essenziale per proseguire sul piano della crescita e dello sviluppo del primo distretto agroalimentare della regione”.
I dati 2023 sono il risultato sia dell’aumento dei ricavi sia del completamento del processo di risanamento, che ha portato al rientro dalla perdita di 12 milioni di euro registrata nel 2021.
IL PIANO DI RILANCIO ARBOREA: RISULTATI E OBIETTIVI
L’incremento di fatturato è stato trainato da due direttrici, coerentemente con il piano industriale adottato: il mercato regionale ha segnato un +5%, mentre quello nazionale è cresciuto del +11% grazie all’allargamento distributivo e al lavoro di presidio su trade e Gdo, portando la divisione al consumo ad un +10% e il brand Arborea ad un +18%. A questi risultati ha contribuito soprattutto la razionalizzazione del portafoglio prodotti, per una valorizzazione delle referenze a maggior valore aggiunto e del segmento premium.
Tra le operazioni del riassetto portato a termine, da rilevare la progressiva diminuzione dell’esposizione bancaria con gli istituti di credito, pari a 26,5 milioni di euro in due anni, la concentrazione della produzione e l’efficientamento degli impianti. Un altro traguardo raggiunto nel corso dell’anno è stato l’accordo sindacale che ha previsto l’assegnazione di un premio produzione ai lavoratori dipendenti, collegato direttamente ai livelli di prezzo del latte pagato ai soci. Maria Cristina Manca, Direttore operativo Arborea, sottolinea: “Per il futuro intendiamo continuare a innovare il settore secondo il principio guida della sostenibilità, accrescendo la distribuzione sui mercati anche grazie ai frutti della campagna di comunicazione nazionale ‘La rivoluzione gentile del latte’, che fino ad oggi ha portato a una crescita di tre punti percentuali della awareness del brand Arborea”.
Nel corso del 2024 sono previsti nuovi interventi sia sul fronte dell’assetto industriale, per aumentare la capacità produttiva, sia nelle infrastrutture logistiche, per supportare la maggiore movimentazione dei volumi. Azioni da realizzare nel rispetto dell’efficienza energetica e della transizione green, intraprese con il piano industriale 2022- 2025.