Valore vuol dire creare idee che modifichino il percorso delle nostre azioni portando a nuove strade virtuose, vuol dire osservare il mercato senza filtri essendo pronti a sorprendersi, è rimettersi in gioco se notiamo che quanto abbiamo fatto non porta ai risultati sperati, valore è infine collaborare per superare i limiti naturali del singolo ed enfatizzando quanto è stupendo confrontarsi con gli altri e gioire per i risultati raggiunti insieme. Mi soffermo per un attimo sul concetto di collaborazione. Nell’ultimo anno EY ha dimostrato nei fatti nel mercato del largo consumo che è possibile superare il concetto di competizione perseguendo obiettivi comuni di filiera e di cooperazione. È nato cosi Value for Food, network di primarie aziende, partner, centri di ricerca e associazioni di categoria italiane e internazionali nel mondo del food, che hanno deciso di mettersi insieme per recuperare valore perso nella filiera per mancata sinergia e collaborazione. Tutto è partito da un concetto talmente semplice che può sembrar banale: riflettere sul bene comune e sulla considerazione che alcune barriere non sono superabili dalla singola azienda, sebbene la più virtuosa.
EY, vista la propria natura multifunzionale, ha strutturalmente nel proprio Dna la creazione di valore, cogliendo i benefici derivanti dalla pluralità e canalizzandoli su iniziative concrete e fortemente trasformative. E questa sarà la spina dorsale del nostro Point of Value, veicolato attraverso Food, anch’esso partner del progetto. Da qui proveremo a stimolarvi con nuovi spunti e idee trasformative che possano far pensare alla costruzione di legami e “ponti” verso ciò che ci circonda e che ci può dare valore. C’è un esempio su tutti che sta dimostrando quanto detto sopra e sta dando concretamente un contributo fattivo nella dimostrazione del valore della community: la sostenibilità.
Sostenibilità vuol dire perseguire valore di lungo termine e pensare alla propria organizzazione come un elemento di un puzzle che nel complesso deve funzionare e deve rendersi positivamente contributore del bene comune. E ciò sicuramente paga ed è vincente! Come dimostrato da un’analisi EY di qualche anno fa su un campione di 100 aziende a livello mondiale, le aziende cosiddette sostenibili nel 63% dei casi, rispetto al mercato di riferimento, hanno performato meglio rispetto alle altre in termini di profittabilità.
Prendendo proprio la sostenibilità come spunto di riflessione, proviamo a ragionare sul concetto di collaborazione in quest’ambito. Value for Food ci ha insegnato che partendo da un buon proposito di valore comune possono essere abbattute le barriere della competizione. Ecco che, per esempio, nella filiera del pomodoro alcune aziende di trasformazione hanno deciso di cooperare per mettere a valore tutte le componenti del pomodoro per ideare nuovi prodotti e per realizzare un esempio raro e meraviglioso di economia circolare.
La collaborazione giocherà un ruolo chiave? Assolutamente e straordinariamente si! Per un solo e semplice motivo: un’azienda del food tipicamente non governa tutta la filiera e ha bisogno di stabilire, a monte e a valle, relazioni di valore che permettano di mettere in pratica il proposito virtuoso della singola azienda.
Proviamo però, da community del food quale siamo, a scrivere la ricetta della generazione di valore tramite collaborazione:
- Selezionare gli ingredienti di qualità che possano esaltare i sapori della nostra ricetta: mettere insieme persone di business concrete e illuminate, che antepongano la creazione del valore di lungo termine al tatticismo e al successo di breve.
- Elaborare il processo migliore che permetta di valorizzare ogni ingrediente, esaltandone le proprietà: identificare delle idee innovative, testarle a piccoli passi e misurare, con indicatori ben chiari, i risultati ottenuti.
- Convivialità ed esperienza di consumo che permetta di gustare e apprezzare i sapori del buon cibo: raccontare la storia di collaborazione di successo per farne eco e per renderla patrimonio comune.
Non ci rimane a questo punto che darvi appuntamento al prossimo EY Point of Value gridando a gran voce… valore valore valore!