Cambio ai vertici per GranTerre, con la nomina ad Amministratore delegato a Maurizio Moscatelli. Prima Direttore commerciale Parmareggio e dal 2022 Caseifici Granterre e Coordinatore delle politiche Commerciali e Marketing Gruppo Granterre, Moscatelli raccoglie l’eredità di Giuliano Carletti, manager che ha riunito le due anime di GranTerre – Caseifici GranTerre e Salumifici GranTerre – sotto un unico brand ‘federatore’, portando così l’intero Gruppo a guadagnare non solo la leadership dei mercati presidiati, ma anche il titolo di multi brand company.
“Sono onorato di assumere il ruolo di Amministratore delegato di GranTerre. Ringrazio infinitamente chi mi ha scelto e chi mi ha preceduto, a Giuliano auguro di cuore il meglio, sicuro che noi tutti potremo sempre contare su di lui. Vorrei ringraziare anche tutti i colleghi perché siamo stati e saremo una grande squadra, rendendo possibile il raggiungimento di
risultati straordinari. Insieme abbiamo lavorato duramente per contribuire alla costruzione di quella che è oggi una vera leadership, in un settore estremamente competitivo come è l’agroalimentare italiano. Valorizzazione delle filiere, sostenibilità, qualità, tradizione e innovazione, brand, centralità del cliente e visione internazionale sono le parole chiave che continueranno a guidarci e a cui mi ispirerò anche nel nuovo ruolo”, ha dichiarato il neo Ad.
GRANTERRE, OBIETTIVO 2 MILIARDI
Top player specialista nei salumi e nei formaggi, che riunisce sotto un’unica marca di riferimento le produzioni di Parmareggio, Teneroni, Agriform, Senfter, Casa Modena e LiberaMente, è presente con 18 sedi produttive in cinque regioni, conta oltre 2mila soci produttori, 2.200 tra dipendenti e collaboratori e sviluppa volumi per 176mila tonnellate di prodotto vendute. Con un fatturato consolidato pari a 1,5 miliardi di euro, in crescita del 7,5% nel 2023 (derivante dal forte incremento delle vendite sui mercati esteri, +13,3% vs 2022), nel 2023 GranTerre ha varato un importante piano di sviluppo, che proietta il Gruppo al raggiungimento di 2 miliardi di fatturato, e che dell’internazionalizzazione e della transizione digitale ne ha fatto i due asset strategici per la crescita.