Il Gruppo Cellino e più di 300 agricoltori sardi proseguono nella missione “più grano duro sardo”. Grazie all’unione tra tradizione regionale e progresso tecnologico, la prima ed unica filiera certificata del frumento sardo mira all’obiettivo di accrescere la produzione di grano duro dell’isola. Il settore cerealicolo sardo viene così portato ad un nuovo livello.
La Filiera Ercole Punto Zero, così chiamata per onorare il fondatore Ercole Cellino, nasce nel 2018 e vanta la certificazione Uni Iso 22005, grazie alla quale è possibile tracciare ogni passaggio della filiera. Tutto questo permette di offrire un prodotto di alta qualità, di valorizzarne l’origine e garantire maggiore sicurezza ai clienti.
IN 5 ANNI CRESCITA TRIPLE DIGIT
All’alba del sesto raccolto si stima, anche quest’anno, il mantenimento del trend di crescita evidenziato fin dai primi anni della nascita del progetto. Prima dell’avvento della filiera Ercole Punto Zero, il grano duro sardo era in grado di coprire solo il 7 % del fabbisogno produttivo del Molino Simec di F.lli Cellino. Dopo soli cinque anni, si è registrata una crescita del grano duro raccolto del 160 per cento. Tale aumento ha permesso di coprire fino al 20% del fabbisogno produttivo del Molino.
Per la campagna 2024, dato l’aumento dei quintali delle sementi e degli ettari seminati (+ 10%) si stima invece di raccogliere tra i 300.000 e i 350.000 quintali, i quali andranno a riconfermare il trend di crescita del progetto di Filiera firmato F.lli Cellino. L’obiettivo di aumentare tali percentuali ha il fine di promuovere il settore cerealicolo dell’isola, nonché sostenere l’economia regionale e tutelare gli agricoltori; portando la Sardegna a divenire un’eccellenza internazionale nella produzione di grano duro.
A SOSTEGNO DELL’ECONOMIA REGIONALE
Uno degli obiettivi della Filiera è senz’altro, il sostegno all’economia regionale. Il Molino si impegna ad acquistare dagli agricoltori il grano di filiera prodotto, garantendo loro un prezzo minimo e premialità per obiettivi. L’impegno del Gruppo Cellino si concretizza con una politica di sostegno fissando un prezzo d’acquisto del frumento di filiera al di sopra della media di mercato.
A salvaguardia degli agricoltori di Filiera, F.lli Cellino ha così deciso di istituire una commissione formata da otto agricoltori rappresentanti ognuno una zona di coltivazione tra la Marmilla, la Trexenta e il Campidano. Insieme a loro, a inizio anno, è stato definito il prezzo minimo del grano, che nell’annata corrente 2023/2024 toccherà i 4/6 € in più a quintale rispetto al prezzo medio nazionale del grano duro (allo stato attuale del mercato). In questo modo gli agricoltori, ancora prima di seminare, sanno quanto gli verrà corrisposto sulla base delle quantità prodotte e non resteranno vittime delle oscillazioni a ribasso del mercato nazionale.
Per realizzare questo progetto, in collaborazione con Società Produttori Sementi e Agris Sardegna, che si occupano della produzione e della ricerca scientifica delle sementi alla base del progetto, il sementificio del Molino ha attuato studi e test sulle varietà di grano nei diversi campi sperimentali. Da qui la selezione delle cultivar di grano duro che mostrano un’ottima resa e resistenza alle patologie fungine, garantiscono qualità nella macinazione e un alto contenuto di proteine, nonché una perfetta adattabilità alle condizioni ambientali e climatiche dei terreni degli agricoltori sardi. La mission per tutti è quella di accrescere la produzione di grano duro.