La Molisana: coraggio e follia, il mix del successo

I fratelli Ferro hanno raccontato a Food i risultati e i progetti di crescita de La Molisana, tra i top player nel mercato della pasta con un fatturato che nel 2024 toccherà 500 milioni di euro
La Molisana: coraggio e follia, il mix del successo

Nel 1910 Domenico Ferro inaugurò il primo molino a Campobasso. Mise alla prova il suo coraggio e lasciò Frattamaggiore, in Campania, dove aveva nove forni e nove carretti, per non piegarsi alla mafia né pagare il pizzo. Testardo, intuitivo, coraggioso, ricominciò in Molise, terra a lui sconosciuta. Il 13 ottobre del 1943 il molino di Corso Bucci fu distrutto dai tedeschi in ritirata. Per tre anni si ferma, sconfitto, depresso. La ripresa del dopoguerra è lenta, richiede pazienza, ma lui non demorde. Al momento opportuno il figlio Giuseppe acquista le macchine di un molino in disuso, rimette in moto la produzione e in pochi anni incrementa fatturato e numero di dipendenti.

Giungono anche i primi riconoscimenti, tra cui il merito della Camera di Commercio di Campobasso di essere stata parte attiva nella ricostruzione post bellica e di aver creato un’azienda sana che investe in tecnologie per raccogliere la sfida della competizione globale. Nel 1973 il timone passa nelle mani dei figli, Domenico e Vincenzo, a cui spetta il compito di consolidare quanto fatto dalle generazioni precedenti. Così il molino lascia la città di Campobasso e si trasferisce nella nuova sede di Ripalimosani. Nasce la Fratelli Ferro – Semolerie Molisane Snc. La storia si ripete e nel 2011: il nipote Giuseppe, con la sorella Rossella e i cugini Flavio e Francesco rilevano il pastificio La Molisana.

“L’azienda allora fatturava solo 16 milioni di euro. Abbiamo chiuso il 2023 con un fatturato consolidato di 306 milioni di euro. Siamo il terzo produttore di pasta in Italia”, racconta Giuseppe Ferro, Amministratore delegato, che siamo andati a incontrare a Campobasso.

Come sta andando il 2024?

Molto bene, continuiamo a crescere a due cifre, ora anche senza debiti. Al 19 marzo del 2024 osserviamo un incremento del 28,33% a volume e pensiamo di chiudere l’anno superando, come gruppo, il mezzo miliardo di euro di fatturato.

Le quote di mercato?

Sono in crescita, sia a valore sia a volume. Nel segmento della pasta integrale nel 2023 siamo stati il secondo player registrando un incremento a volume del 9,2% (dati Circana tot. Italia iper+super+lsp a.t. 2023). A febbraio 2024 siamo cresciuti enormemente, con una quota a volume del 17,4% (dati Circana tot. Italia iper+super+lsp 29 febbraio 2024).

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