Il bilancio 2023 di Conad Nord Ovest si è chiuso con risultati più che favorevoli e che possono essere sintetizzati in quattro cifre: giro d’affari di oltre 5 miliardi (+7% rispetto al 2022), utile netto di 61 milioni di euro, patrimonio netto di 922 milioni di euro e quota di mercato complessiva del 15,8% nei territori di competenza, cioè Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Lazio (province di Roma e Viterbo), Lombardia (provincia di Mantova) e Sardegna. Tutto ciò nonostante la ben nota crescita dell’inflazione e le incertezze dovute agli scenari globali.
“Il 2023 ha portato con sé sfide impegnative, che hanno messo a dura prova il potere d’acquisto delle famiglie italiane – ha dichiarato Adamo Ascari, Amministratore delegato Conad Nord Ovest -. In questo contesto hanno fatto la differenza i nostri soci e una attenta strategia, generando valore per le persone e le comunità. Abbiamo ottimizzato e migliorato, attraverso innovazione, digitalizzazione e intelligenza artificiale, i nostri processi e servizi e la nostra offerta commerciale, per continuare a dare risposte precise ed efficaci ai clienti. Priorità, proporre prodotti di qualità a prezzi competitivi e nuove esperienze d’acquisto. Abbiamo progettato un network logistico avanzato ed efficiente e una nuova sede con ampi spazi dedicati alla scuola di formazione. Il futuro ci vede pronti all’azione, con una chiara visione: non c’è innovazione senza persone che la governino e la indirizzino, per renderlo un luogo di nuove opportunità”.
INVESTIMENTI E CLIENTI
Il piano di sviluppo per il triennio 2024-2026 dell’insegna ha dunque permesso di stanziare investimenti per oltre 604 milioni di euro e di consolidare la strategia in termini di ottimizzazione, innovazione e Esg mettendo sempre al centro le persone, i soci imprenditori (ben 371) e lo sviluppo sostenibile di territori e comunità su cui insistono i 589 punti vendita. Gli investimenti, che si sommano ai 165 milioni del 2023, saranno destinati a nuove aperture e ristrutturazioni, al potenziamento delle logiche commerciali e logistiche, alla sostenibilità ambientale e sociale e alla valorizzazione del capitale umano grazie alla Scuola di formazione “Crescere Insieme”. In particolare sono stati aperti 20 nuovi punti vendita, 15 nuovi concept store, mentre altri 28 negozi sono stati ristrutturati.
Lato clienti, grazie a iniziative di fidelizzazione e campagne che incoraggiano scelte alimentari sostenibili, è stato erogato un risparmio di 178 milioni di euro ai 2,7 milioni di clienti possessori di carta fedeltà, cui si aggiungono 79 milioni investiti in iniziative di fidelizzazione. Sempre a proposito di tutela del potere d’acquisto, l’incidenza della private label ha raggiunto il 33%, per un fatturato totale di 1,45 miliardi di euro e l’operazione Bassi e Fissi, con il suo paniere di oltre 600 prodotti, ha assicurato un risparmio medio del 28 per cento. Anche i 1.376 fornitori locali hanno avuto benefici dalla filiera di Conad Nord Ovest, che ha generato un volume di affari di oltre 433 milioni di euro, di cui 108 milioni realizzati con il marchio “I Nostri Ori”, simbolo della valorizzazione dei fornitori piccoli e locali e delle filiere di eccellenza.
IMPEGNO SULLA SOSTENIBILITÀ
Durante l’assemblea di bilancio è stato inoltre presentato il secondo Rapporto di Sostenibilità di Conad Nord Ovest e che adotta la matrice di doppia materialità, anticipando le nuove direttive internazionali sulla rendicontazione non finanziaria, essenziale per definire gli obiettivi e la roadmap per raggiungerli, nonché per misurarne l’efficacia. Dal rapporto emerge che l’insegna intende consolidare la sua leadership nella Gdo in termini di sostenibilità, generando un impatto positivo sia nell’azienda sia nell’ecosistema in cui opera.
Tra i risultati più significativi, il network logistico all’avanguardia e i moderni punti vendita hanno permesso di ridurre le emissioni di CO2, così come l’uso di mezzi a basso impatto, mentre 9 milioni di euro hanno supportato le scuole, i servizi sanitari, lo sport, la cultura e l’ambiente. Inoltre Conad Nord Ovest ha ridotto il valore economico dello spreco alimentare di 1 milione di euro.