De Cecco ottiene un finanziamento da 25 milioni

Automazione e transizione energetica sono gli obiettivi dell’investimento, con fondi elargiti da UniCredit e supporto dalla garanzia Sace
De Cecco ottiene un finanziamento da 25 milioni

UniCredit si appresta a sostenere i prossimi investimenti di De Cecco con un finanziamento Futuro sostenibile plus da 25 milioni di euro, della durata di cinque anni, assistito dalla Garanzia futuro di Sace. L’operazione finanziaria è destinata agli investimenti in area operation, in particolare, l’automazione per il miglioramento dell’efficienza industriale e ulteriori passi per la transizione energetica, e interesseranno entrambi gli stabilimenti produttivi italiani, quello di Fara San Martino e quello di Ortona, entrambi in provincia di Chieti.

Il tema della sostenibilità – commenta Roberto Fiorini, regional Manager Centro UniCreditè strategico per la F.lli De Cecco. Di conseguenza, questa operazione ha per noi una grande valenza simbolica perché il nostro intervento, al di là della sua ratio finanziaria, ci permette di supportare una realtà che da sempre ha creduto nella sostenibilità quale direttrice di sviluppo, investendo in innovazione e ricerca, sulle strutture e sul proprio capitale umano, con ritorni concreti per lo sviluppo del territorio”.

UN PERCORSO SOSTENIBILE

L’azienda, fondata nel 1831, ancora oggi è di proprietà della famiglia del fondatore e a guidarla è la quarta generazione di amministratori. Con questo finanziamento UniCredit punta a supportare le imprese che si impegnano a migliorare il proprio profilo di sostenibilità, grazie al conseguimento di risultati basati su criteri Esg: Environmental, social e governance. I due obiettivi individuati per il finanziamento alla F.lli De Cecco sono entrambi nella macro area Environmental, e relativi all’aumento della quota di energia proveniente da fonti rinnovabili e della percentuale di rifiuti riciclati/recuperati sul totale di quelli generati.

Filippo Antonio De Cecco, Presidente del gruppo, sottolinea: “L’ambiente e l’innovazione fanno parte del Dna della nostra azienda. Lo scorso anno ci siamo sottoposti a rating Esg ottenendo un punteggio di fascia alta, a conferma dell’attenzione ai tre pilastri della sostenibilità. Con particolare riferimento all’ambiente, fanno parte della nostra storia le centrali idroelettriche attive dal 1905 e, ora, i nuovi impianti fotovoltaici. Proseguiremo su questa strada e continueremo a investire in innovazione e ricerca per lo sviluppo dell’azienda”.

© Riproduzione riservata