Up Day, il buono pasto come strumento sociale e sostenibile

La cooperativa compie sessant'anni e festeggia fra partecipazione e innovazione. Il buono pasto non diventa più una sola modalità di pagamento
Up Day, il buono pasto come strumento sociale e sostenibile

Up, casa madre di Up Day – azienda innovativa che opera nel mercato dei servizi alle imprese e alla persona quali buoni pasto, buoni acquisto e piani di welfare aziendale – ha recentemente festeggiato a Bologna il sessantesimo anniversario tra partecipazione, innovazione e sviluppo.

La storia di Up Day in Italia, nata alla fine del 1985, racconta anche la storia dell’evoluzione del buono pasto e come questo possa essere uno straordinario strumento sociale, capace di indirizzare i consumi, di promuovere stili di vita virtuosi, di generare impatti positivi sui territori. Una connotazione valoriale che è alla base dell’azienda, diventata a gennaio 2023 Società Benefit. Ne abbiamo parlato con Marc Buisson, Presidente e Ad Up Day.

BUONI PASTO, MOLTO PIÙ DI UNA SOLUZIONE DI PAGAMENTO

Il gruppo Up è presente in 23 paesi di 4 continenti, conta più di 3000 dipendenti, più di 84 clienti, 300 mila esercizi convenzionati a cui accedono 7,6 milioni di utilizzatori per un volume di transazioni annuo (2023) di 9,8 miliardi di euro.

Arnaud Breuil, Directeur des Partenariats et de la Coopération Groupe Up e Segretario generale Icosi (Institut de Coopération Sociale Internationale) racconta a Food: “In questi sessant’anni non abbiamo mai perso il rapporto con l’identità cooperativa della casa madre, questo ci ha reso più forti in Italia perché qui la cooperazione è più sentita rispetto ad altri paesi. Il nostro gruppo segue la traiettoria dell’economia sociale e solidale. Stiamo affrontando la transizione alimentare e noi non offriamo solo soluzioni di pagamento, ma siamo un elemento di fiducia per i fruitori del nostro servizio. Non vogliamo evitare alle persone di consumatore dove vogliono, ma il nostro impegno è di valorizzare e ricompensare il consumo locale e responsabile. Cosa che ci è consentita dal buono pasta digitale, dai dispositivi di cashback che generano un ritorno positivo anche per il consumatore stesso. Il nostro ruolo è di provare a rispondere e di accompagnare positivamente, indirizzando questo cambiamento sociale: lo facciamo promuovendo il consumo locale e comunicando con i nostri consumatori”.

Up Day, con oltre 120 dipendenti, raggiunge in Italia ogni giorno 30.000 aziende clienti e 1 milione di beneficiari, collaborando quotidianamente con 150.000 partner affiliati, nel 2023 ha realizzato un volume di emissione di oltre 800 milioni di euro con risultati sempre in crescita.

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