Il mese più torrido dell’estate ha riscaldato anche l’inflazione: secondo i dati provvisori diffusi dall’Istat, lo scorso agosto ha segnato +3,2% sullo stesso mese del 2011, in aumento anche rispetto a luglio 2012, che segnava +3,1% sullo stesso mese dell’anno precedente.
A trainare il dato sui prezzi sono i carburanti: il tasso di crescita della benzina su base annua sale al 15,1% (dal 12,5% di luglio), e il gasolio è in rialzo del 17,5% (dal 14,2% di luglio).
Inflazione in rialzo anche per i prodotti ad alta frequenza d’acquisto, passata su base annua al 4,3% in agosto rispetto al 4% di luglio, sempre per effetto dei carburanti: i prodotti alimentari, in particolare, incrementano del 2,5% in termini tendenziali, anche se in calo rispetto al +2,6% di luglio 2012.
“I prezzi di benzina e gasolio sono ai massimi storici nonostante gli sconti estivi – è il commento di Giovanni Cobolli Gigli, presidente di Federdistribuzione – Anche in questo mercato la distribuzione moderna si muove a tutela del potere d’acquisto dei consumatori: negli impianti di distribuzione carburanti a proprio marchio i clienti possono costantemente avere un prezzo inferiore rispetto alla media di circa 10 centesimi al litro. Inoltre, alcune imprese distributive si stanno muovendo con iniziative a favore dei cittadini, anche attraverso accordi con compagnie petrolifere, per fornire sconti e agevolazioni ai propri clienti. Confidiamo ora che non solo l’idea di una sterilizzazione dell’iva recentemente riproposta possa essere realizzata in breve tempo, ma anche che il Governo prenda tutti i provvedimenti necessari per liberalizzare il mercato dei carburanti, creando le condizioni per una maggiore concorrenza e per facilitare l’ingresso di nuovi operatori, consentendo in questo modo anche alla gdo di aumentare la sua limitata presenza. Ciò porterà vantaggi in termini di prezzi sia per i consumatori che per le imprese”.
Inflazione +3,2%, effetto carburanti ad agosto
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