Il Piano di Rigenerazione Olivicola della Puglia, voluto per rilanciare l’olivicoltura nelle aree infette da Xylella fastidiosa non soggette alle misure di contenimento e forte di una dotazione finanziaria di circa 300 milioni di euro, risulta attuato al 58% sul piano della spesa e al 76% degli impegni di spesa, relativamente alle misure a cura di Regione Puglia. È quanto è emerso durante il tavolo di confronto operativo di Regione Puglia dedicato alla fitopatia tenutosi nei giorni scorsi.
L’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, ha preso parte insieme al Direttore del Dipartimento Agricoltura, Gianluca Nardone, e al dirigente dell’Osservatorio Fitosanitario, Salvatore Infantino, al tavolo di confronto operativo dedicato alla Xylella. Erano presenti i componenti del Comitato scientifico regionale e il Partenariato agricolo.
La dotazione finanziaria originaria a disposizione della Regione Puglia era di oltre 230 milioni di euro, mentre altri 70 milioni di euro erano a gestione del Ministero dell’Agricoltura. Ad oggi la Regione Puglia ha impegnato 181 milioni di euro, erogandone 137 milioni.
“In questo momento non ci sono domande di anticipazione o domande di saldo in istruttoria – ha sottolineato l’assessore Pentassuglia – relativamente alla misura che ha la seconda dotazione più importante del Piano e per la quale servirebbero in totale 222 milioni di euro, per coprire tutte le 9.186 richieste di contributo. È per questo che abbiamo chiesto alle organizzazioni professionali di sensibilizzare le aziende a produrre la documentazione utile e andare avanti con l’attuazione del piano”.
La misura per il reimpianto degli olivi in zona infetta aveva una dotazione finanziaria di 40 milioni di euro, anche se la Puglia – prima del varo del Piano – aveva già impegnato su questa attività una misura specifica con una dotazione dedicata proveniente dal fondo Sviluppo e Coesione del valore di 30 milioni. E sul Piano di rigenerazione olivicola la Regione ha più volte richiesto un rifinanziamento delle misure, soprattutto quelle essenziali a rilanciare la produzione olivicolo olearia del territorio.
“La nostra battaglia contro la Xylella è a tutto campo, e lo dimostra anche lo stanziamento pari a 1,6 milioni di euro a favore dei vivaisti e dei proprietari o conduttori di terreni agricoli: rispettivamente per il danno subito dalla distruzione delle piante suscettibili a Xylella fastidiosa e per quello dovuto all’abbattimento delle piante infette nelle aree delimitate”, ha ricordato Pentassuglia. “Si tratta di un ristoro che esprime l’ennesima vicinanza agli agricoltori e ai vivaisti pugliesi, coinvolti loro malgrado dalla virulenza del batterio”.