Nauterra, proprietaria del marchio Nostromo, ha ricevuto la certificazione Great Place to Work in Italia. Il riconoscimento, conferito dalla società di consulenza omonima specializzata nella valutazione dell’esperienza lavorativa, sottolinea “il continuo impegno nel creare un ambiente di lavoro eccellente. La cultura aziendale di Nauterra – sottolineano dall’azienda – è incentrata sul benessere dei dipendenti e promuove il raggiungimento degli obiettivi attraverso la fiducia nell’organizzazione, la collaborazione tra colleghi e l’orgoglio per il proprio lavoro”.
Gianluca Cevenini, Direttore commerciale Nostromo, dichiara: “È per noi una grande soddisfazione e gioia sapere che i nostri dipendenti provano un forte senso di appartenenza alla nostra azienda. Proseguiremo con impegno nel nostro investimento e lavoro per promuovere una cultura aziendale inclusiva, trasparente e orientata al successo collettivo”.
LE CINQUE DIMENSIONI DI VALUTAZIONE
La certificazione è stata ottenuta grazie ad un questionario anonimo e volontario somministrato a tutti i dipendenti. Questo strumento ha permesso all’ente certificatore di valutare le opinioni dei collaboratori riguardo al clima organizzativo, esaminando cinque dimensioni aziendali: credibilità, rispetto, equità, orgoglio e coesione. L’analisi dei risultati ha evidenziato che “i dipendenti sono molto orgogliosi di lavorare per Nauterra, considerandola un eccellente ambiente lavorativo, gestito in modo etico e onesto, con una forte attenzione al valore dell’individuo”.
Rebeca Filgueira Otero, Direttore delle Risorse Umane Nauterra sottolinea: “Siamo orgogliosi di aver conseguito la certificazione Great Place to Work. Questo riconoscimento ci motiva ulteriormente a continuare a mettere il benessere delle persone al centro delle nostre priorità. Misurare la fiducia che i dipendenti nutrono nell’organizzazione è fondamentale per sostenere la nostra crescita, assicurando rispetto, uguaglianza e attenzione verso di loro, e promuovendo il lavoro di squadra per ottenere i migliori risultati”.