Casalasco Spa ha avviato un progetto sperimentale per la realizzazione del primo parco agrivoltaico per la coltivazione del pomodoro, in collaborazione con la facoltà di Agraria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Il progetto si propone di promuovere la sostenibilità e migliorare l’efficienza energetica lungo tutta la filiera produttiva del pomodoro da industria.
L’impianto, che ha comportato un investimento di circa due milioni di euro, fa parte di un piano di interventi programmati nei vari stabilimenti del gruppo a sostegno dell’ambiente, del valore complessivo di 24,5 milioni di euro. Il parco si estenderà su una superficie di circa due ettari in area industriale, nei pressi dello stabilimento di Casalasco a Fontanellato (Pr). I pannelli fotovoltaici saranno posizionati su strutture metalliche alte circa cinque metri, consentendo il regolare svolgimento delle attività agricole sottostanti. Grazie ad un software sviluppato in collaborazione con l’Università Cattolica di Piacenza, che raccoglierà e analizzerà costantemente i dati in ingresso, i pannelli saranno in grado di orientarsi per massimizzare l’assorbimento di energia solare e garantire la giusta quantità di luce alle coltivazioni.
Il parco agrivoltaico avrà una capacità produttiva annua di circa 1600 MWh che, insieme all’energia prodotta dall’impianto di cogenerazione installato nel 2023 all’interno dello stabilimento di Fontanellato, sarà sufficiente a coprire oltre il 90% del fabbisogno energetico. Un passo avanti verso l’autosufficienza energetica e la riduzione dell’impatto ambientale di Casalasco, che attraverso il parco agrivoltaico ridurrà le emissioni di CO2 di 680 tonnellate all’anno.
Con l’energia prodotta dal parco agrivoltaico verrà alimentato anche il nuovo innovation center di Casalasco, progetto del gruppo in fase di realizzazione, sempre a Fontanellato, in un edificio attiguo alla palazzina uffici. L’iniziativa non si limita ai benefici energetici, ma punta a offrire un modello replicabile per tutte le aziende agricole conferenti. La sperimentazione sulla coltivazione di pomodori sotto i pannelli solari permetterà di identificare le varietà più adatte a questo tipo di coltura e ottimizzare il bilanciamento tra ombra e luce, migliorando così la qualità e la resa delle produzioni. La realizzazione del parco agrivoltaico richiederà circa un anno. Al termine dei lavori, Casalasco procederà con la valutazione dei risultati ottenuti per considerare la possibile applicazione della tecnologia a più ampie estensioni.
“La combinazione tra coltivazioni e impianti fotovoltaici offre nuove opportunità non solo per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale, ma anche per massimizzare i risultati delle produzioni”, afferma Costantino Vaia, Ceo del Gruppo Casalasco. “Siamo certi che questo progetto sperimentale possa fornire benefici significativi per Casalasco, ma sicuramente anche per l’intera filiera del pomodoro che rappresentiamo, favorendo uno sviluppo più equilibrato e sostenibile del settore”.