Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha celebrato ieri il 90esimo anniversario della fondazione con una serata al Teatro Regio di Parma alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. L’evento, dal titolo “7 battiti, 90 anni di futuro”, è stato anche un’occasione per presentare due progetti che saranno punti di riferimento per il futuro del Consorzio: l’archivio storico digitale e la nuova identità sonora del Parmigiano Reggiano. Fra le istituzioni presenti anche il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida.
Dopo la consegna del dono “Coltello d’oro” al Presidente della Repubblica, una rappresentazione di alta oreficeria italiana realizzata in oro dell’iconico coltello a mandorla utilizzato per l’apertura della forma e per scagliare il formaggio, l’evento si è concluso con una cena presso il complesso monumentale della Pilotta.
ARCHIVIO STORICO DIGITALE
L’archivio storico digitale del Consorzio del Parmigiano Reggiano racchiude un patrimonio di materiali costituito da oltre 1.500 fotografie, 200 video e 3.000 documenti, tra verbali dei Consigli di amministrazione, rassegne stampa, pubblicazioni, disegni, illustrazioni, oggetti e merchandising.
L’archivio include anche la storia della comunicazione del Consorzio, dai Caroselli dei primi anni Sessanta con protagonisti Giorgio Gaber e Francesco Mulé, fino alle campagne televisive e i manifesti pubblicitari. Sono inoltre disponibili le testimonianze della partecipazione del Consorzio alle Esposizioni internazionali di Parigi e New York negli anni Trenta. Un lavoro di ricerca e digitalizzazione, realizzato dall’azienda italiana Promemoria Group, che rende accessibili questi materiali a tutti coloro che intendono approfondire la conoscenza di un prodotto che fa parte della vita di ogni italiano, per preservarne l’eredità e tenere memoria delle origini e delle tappe più significative della storia della Dop.
IDENTITÀ SONORA
L’identità sonora del Parmigiano Reggiano, realizzata dall’agenzia italiana di audio branding BrandMozart e suonata in anteprima durante la serata evento di ieri, è un brano dal titolo “7 battiti” che intende sottolineare come non solo il gusto, ma anche il suono abbiano caratterizzato da sempre la storia del Parmigiano Reggiano attraverso il rituale della “battitura”: il controllo di ogni singola forma per verificare la qualità del prodotto a opera di esperti denominati battitori mediante il tipico martelletto.
I NUMERI DEL PARMIGIANO REGGIANO DOP
Il Parmigiano Reggiano è una risorsa economica che alimenta consumi per oltre tre miliardi di euro all’anno, con 292 caseifici produttori, oltre 2.100 allevatori e conferenti latte, e una filiera produttiva che coinvolge oltre 50.000 persone. Il Parmigiano Reggiano è anche un baluardo della sostenibilità sociale, che contribuisce a fortificare l’economia e a preservare l’unicità della dorsale appenninica emiliana, ed è il più importante prodotto Dop ottenuto in montagna. Oltre il 21% della produzione totale, circa 861.000 forme, si è concentrata negli 83 caseifici di montagna, che impiegano oltre 800 allevatori. Il Consorzio è da sempre in prima fila nella promozione delle indicazioni geografiche come strumento di sviluppo del settore agroalimentare in Europa, dalla conferenza di Stresa del 1951 fino alla stesura dei recenti regolamenti comunitari.
“Siamo fieri che il Presidente della Repubblica ci abbia onorato della sua presenza in questa serata, che non è solo una ricorrenza ma un’occasione per rivivere insieme quella che è stata la nostra storia e scrivere insieme le pagine del nostro futuro – ha dichiarato Nicola Bertinelli, Presidente Consorzio del Parmigiano Reggiano –. Il Consorzio fu fondato il 27 luglio 1934 da 28 produttori animati da una formidabile intuizione: quella di raggiungere obiettivi irraggiungibili dai singoli, grazie all’azione comune. Questo è il perno della nostra storia, il saper ‘fare insieme’ che ha legato i produttori della comunità del Parmigiano Reggiano e ci ha permesso di attraversare e superare le grandi sfide della storia del nostro Paese”.