I dati diffusi da Istat relativi ai prezzi al consumo dello scorso ottobre evidenziano un indice generale di inflazione in leggera risalita, con un +0,9% su base annua, mentre il carrello della spesa segna una crescita con un +2,2% su base tendenziale.
L’andamento dei prezzi conferma quindi un quadro generale caratterizzato da una situazione stabile dell’inflazione. Il comparto alimentare registra un’accelerazione riferibile in particolare ai beni alimentari non lavorati. Il calo dell’indice del clima di fiducia da parte dei consumatori sottolinea tuttavia il permanere di una situazione di incertezza, che “impegna le imprese della distribuzione moderna a mantenere alta l’attenzione a tutela del potere d’acquisto delle famiglie per garantire su tutto il territorio nazionale un’offerta di qualità a prezzi convenienti”, sottolinea Federdistribuzione in una nota. “Allo stesso tempo, il settore del retail moderno nel suo complesso ha la necessità di continuare a investire nello sviluppo e per far fronte alle sfide di un contesto economico, tecnologico e delle abitudini di consumo in continuo cambiamento. Investimenti che generano ricadute positive per il territorio, nelle comunità locali in termini occupazionali, progettualità di rigenerazione urbana, contrasto ai fenomeni della desertificazione commerciale e del consumo di suolo”.
Secondo l’associazione che riunisce le imprese della Gdo “è dunque fondamentale che la legge di bilancio 2025 venga incardinata nella prospettiva di sostegno ai redditi delle famiglie e di facilitazione degli investimenti e delle opportunità di crescita delle imprese”.