È scomparso lo scorso ottobre a 99 anni l’imprenditore dei salumi Enrico Citterio. La notizia è stata divulgata soltanto a funerali avvenuti, per volontà della famiglia. Il nonno Giuspppe inventò la ricetta del salame di Milano, un prodotto pensato per far arrivare i sapori di casa agli italiani che emigravano in America.
Giuseppe Citterio trovò il modo di rendere continua una produzione, quella dei salumi, che fino a quel momento aveva seguito cicli stagionali. Così nel 1878 a Rho, in provincia di Milano, acquistò un terreno e iniziò a costruire il suo primo stabilimento, inventando tra l’altro la ricetta del salame di Milano. Il “dottor Enrico”, come tutti chiamavano Enrico Citterio, aveva proseguito la storia dell’azienda di famiglia.
Oggi Citterio è una realtà da 600 milioni di euro di fatturato annuo. Dal 1974 può contare su uno satbilimento a Freeland, in Pennsylvania, che nel 2016 è stato modernizzato. Nel 2008 è nato il sito produttivo di Santo Stefano Ticino, dedicato alla produzione di salami e mortadella, nonché sede del laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche e polo logistico di tutto il gruppo.
L’ultimo acquisto risale al mese scorso, quando la famiglia Citterio – giunta alla quinta generazione – ha annunciato l’apertura di un nuovo stabilimento produttivo a Monte San Savino, in Toscana, con un investimento di 16 milioni di euro. Il nuovo impianto, che si estende su 28.000 metri quadrati, si concentrerà sulla produzione del Prosciutto toscano Dop.