Sono state più di 750.000 le capsule di caffè esauste raccolte in circa un anno durante la fase pilota del progetto Recap. Nato alla fine del 2021 dall’alleanza tra illycaffè e il gruppo Nestlé in Italia con il brand Nescafé Dolce Gusto e promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia, il progetto Recap ha proprio l’obiettivo di creare un circuito per la raccolta e il riciclo delle capsule di caffè esauste.
Recap nasce dall’alleanza per il riciclo delle capsule in plastica, firmata dal Gruppo Nestlé in Italia e illycaffé, che è pronta ad accogliere altre aziende che producono capsule, nella convinzione che “per ottenere risultati ancora più significativi sia fondamentale unire le forze ed allargare questo modello virtuoso”, si legge in una nota congiunta delle due aziende.
Nella sua prima fase sperimentale, il progetto ha coinvolto i comuni di Trieste, Udine, Pasian di Prato e Campoformido in Friuli e i gestori dei rifiuti urbani locali. Dopo il successo riscontrato, questo modello virtuoso ora si amplia grazie alla partecipazione della Regione Emilia-Romagna con i comuni di Bologna e Ferrara, e si estende a 26 comuni del Friuli, contro i quattro coinvolti inizialmente. Attualmente, nelle due regioni sono 37 i centri di raccolta in cui è attiva la raccolta delle capsule.
COME FUNZIONA RECAP
Il progetto coinvolge attivamente i consumatori dando loro la possibilità di riconsegnare le capsule esauste negli appositi centri di raccolta selezionati del proprio territorio. Da qui verranno poi avviate a trattamento in un impianto specializzato nella separazione della parte in plastica dal caffè. Per garantire la fattibilità del progetto sono stati coinvolti alcuni gestori locali dei rifiuti, come Hera, AcegasApsAmga, Net, A&T2000, Ambiente Servizi Spa, Gea e Isontina Ambiente.
L’AMPLIAMENTO DEL PROGETTO
Nella fase iniziale, Recap ha consentito la raccolta di oltre 750.000 capsule esauste e di testare la possibilità di riciclarle separando la parte in plastica dal caffè. Sulla scia di questi risultati, quest’anno Recap ha visto una forte accelerazione grazie a due importanti novità. In primo luogo, la firma di un protocollo di intesa con Regione Emilia-Romagna, Hera e Atersir per estendere il modello anche ai comuni di Bologna e Ferrara. Il protocollo d’intesa è stato anche rinnovato con la Regione Friuli Venezia-Giulia e i gestori locali.
In secondo luogo, è stata individuata Logica Srl come partner tecnico per il trattamento delle capsule, separando la plastica e il caffè, che potranno rientrare rispettivamente in nuovi cicli produttivi.
NESTLÉ E ILLYCAFFÈ, L’IMPEGNO PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
L’impegno che Nestlé e illycaffè portano avanti con l’alleanza per il riciclo delle capsule di caffè in plastica e con il progetto Recap rientra nell’impegno per migliorare la sostenibilità di imballaggi e prodotti, lavorando lungo diverse direttrici: investire nella creazione di iniziative di economia circolare, potenziare le infrastrutture di gestione dei rifiuti, riprogettare il packaging ottimizzando l’utilizzo di materiali riciclabili e riutilizzabili.
“Siamo orgogliosi di far parte di questa iniziativa all’avanguardia, che non solo promuove la sostenibilità ambientale ma rappresenta anche un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato per un futuro più sostenibile”, dichiara Marta Schiraldi, Head of sustainability Nestlé Italia. “Il successo e il potenziamento di questo progetto dimostrano come le capsule di caffè post consumo possano essere trasformate in preziosa risorsa grazie all’impegno di tutti i cittadini, delle istituzioni e delle imprese, creando un modello di economia circolare da esportare a livello nazionale ed europeo. Per questo, siamo pronti ad accogliere in questa alleanza anche altre aziende e operatori”.
David Brussa, Chief quality & sustainability officer illycaffè, sottolinea: “Consapevoli che la sfida per un mondo più sostenibile si può vincere solo unendo le forze, riteniamo che la cooperazione fra il settore pubblico e quello privato rappresenti uno strumento fondamentale per la promozione dell’economia circolare. L’approccio del miglioramento continuo adottato per il progetto Recap ci ha permesso di sperimentare modalità innovative che ci hanno permesso di coinvolgere attivamente i consumatori nello sviluppo di un circolo virtuoso solido”.