Per 7 italiani su 10 il pack sostenibile guida le scelte d’acquisto

Presentato a Marca l’Osservatorio Packaging del Largo Consumo 2025 di Nomisma. Per i responsabili di acquisto food un pack è sostenibile quando completamente riciclabile (51%) e senza overpackaging (43%)
Per 7 italiani su 10 il pack sostenibile guida le scelte d’acquisto

La fiera Marca ha ospitato la presentazione dell’edizione 2025 dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo di Nomisma, che indaga il valore del pack sia tra i consumatori – coinvolgendo oltre 1.000 responsabili di acquisto – che tra i principali retailer presenti sul territorio italiano. L’Osservatorio evidenzia come per gli italiani il cibo rappresenti, oggi, un caleidoscopio di valori. Non solo nutrimento ma anche convivialità, piacere, strumento di prevenzione e benessere ed occasione per attuare scelte sostenibili. Non stupisce dunque che le azioni di “sostenibilità quotidiana” praticate dagli italiani includano anche stili alimentari green (38%) e che gli acquisti food siano uno degli aspetti a cui gli italiani prestano maggiore in fatto di sostenibilità (79%).

SALUTISMO E RISPARMIO GREEN

La riduzione degli sprechi alimentari, la preferenza per prodotti locali, con packaging sostenibili o sfusi sono solo alcune delle scelte alimentari praticate con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale delle proprie scelte. Una visione olistica del cibo che continuerà anche nell’anno appena iniziato e di cui i retailer sono ben consci. Salutismo, risparmio e sostenibilità sono i tre driver di acquisto che secondo le insegne si rafforzeranno maggiormente nel 2025. I retailer considerano importante, quando non fondamentale, offrire prodotti Mdd con caratteristiche healthy e green – tanto come risposta ai bisogni dei consumatori quanto come scelta affine ai valori dell’insegna – seppure nella consapevolezza di una spiccata e sempre più diffusa ricerca di risparmio e convenienza tra i consumatori.

I REQUISITI DEL PACK HEALTHY E SOSTENIBILE

Dato il ruolo sempre più centrale dei prodotti legati alla sfera del benessere e della sostenibilità, l’Osservatorio si è interrogato su quali siano le caratteristiche distintive di questi prodotti. Per gli italiani, un prodotto alimentare è salutare quando poco processato (46%), senza additivi, coloranti (34%), senza zuccheri aggiunti (34%), con pochi o senza grassi (32%). Nella definizione di un prodotto salutare rilevanti anche gli aspetti di origine delle materie prima e della filiera. Per essere, invece, riconosciuto come sostenibile un prodotto alimentare deve invece avere un packaging sostenibile (46%), essere locale o a km0 (43%) e realizzato con ridotte emissioni di CO2 (42%). Il packaging rappresenta dunque un elemento sentinella, l’aspetto che più di altri incide sulla percezione del consumatore di avere a che fare con un prodotto alimentare sostenibile. Per i responsabili di acquisto food un packaging è sostenibile quando completamente riciclabile (51%), senza overpackaging (43%), con materie prime derivanti da fonti rinnovabili (40%) o realizzato con ridotte emissioni di CO2 (35%).

© Riproduzione riservata