Mercato interno ed esportazioni in ripresa per il settore dell’olio d’oliva. Lo indicano gli ultimi dati di Assitol-Associazione italiana dell’industria olearia, che evidenziano un aumento delle vendite a luglio di oltre l’8% nell’intero comparto.
In particolare, l’extravergine, segmento trainante di tutto il settore, ha visto l’incremento nel mercato interno del 2,8% rispetto a giugno 2012 e del 7,6% rispetto al luglio 2011. A determinare l’andamento positivo degli scambi in ambito nazionale, l’impennata degli oli ‘convenzionali’, e in primis dei grandi marchi italiani, che hanno registrato un +5,7% rispetto al medesimo periodo nel 2011.
Buona a luglio anche la performance per l’olio d’oliva (+7,4%) e per il sansa (+26%).
E se il mercato italiano consolida la tendenza positiva degli ultimi mesi, l’export sembra riprendere vigore dopo un periodo poco brillante. A luglio, le esportazioni dell’extravergine sono aumentate di quasi il 14% (4% in più rispetto a luglio 2011). In ascesa l’extra ‘convenzionale’, che cresce del 4,3%, come pure il biologico (+9,4%). Stabili invece gli scambi per le dop/igp, mentre è in calo il “100% italiano” (-26%).
Soddisfacente l’andamento dell’olio d’oliva, che a luglio ha guadagnato sui mercati esteri il 16,4 per cento.
Il comparto oleario oggi pesa per oltre un miliardo di euro sulla bilancia dei pagamenti, grazie anche all’impegno delle aziende del settore, che si sono focalizzate soprattutto nel contenimento dei costi.
Olio d’oliva, consumi ed export in ripresa (+8%)
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