E-commerce, asset per la crescita

L’appuntamento tenutosi a lato di Marca ha puntato i fari sul rapporto fra retailer ed e-commerce. I point of view di Coop, Conad e Carrefour
E-commerce, asset per la crescita

Tra gli eventi organizzati nell’ambito dell’ultima edizione di Marca, spazio all’e-commerce con il convegno Ecommerce grocery: sfide ed opportunità per i supermercati e i retailer online. Organizzato da Ecommerce Food Conference, un brand di Ecommerce School, il meeting ha coinvolto tre dei principali retailer della Gdo, raccogliendo le loro testimonianze sui siti di vendite online e sui servizi digitali in generale.

EASY COOP: L’IMPORTANZA DELLE MISURAZIONI

Gianmaria Gentile, Direttore generale EasyCoop, ha dialogato per primo con Marco Biasin di Ecommerce School: “La strategia del nostro e-commerce si basa su azioni capaci di dare risultati sul lungo periodo. I Kpi principali sono gli elementi commerciali, lo scontrino medio, i valori unitari dei prezzi. Coop è un’insegna pioniera della marca privata e spingere sulla pl potrebbe dar luogo a uno scontrino più basso, ma la soluzione è puntare sui prodotti premium”. Le misurazioni di EasyCoop relative alla retention rivelano che la curva dei locker è più alta rispetto a quella dell’home delivery; inoltre funzionano i buoni pasto, la private label, oltre ai freschissimi e agli acquisti tramite app. “Misuriamo anche il livello di servizio: ad esempio i ritardi sono considerati gravi e rappresentano un indice di inaffidabilità”.

Gentile ha sottolineato come le vendite online si basino spesso sull’impulso e sulla priorità data all’Mdd di Coop che è un fattore di fidelizzazione e la cui quota si mantiene elevata anche grazie a forti attività promozionali. Commentando il rapporto con l’Idm, il direttore ha affermato: “Bisogna puntare sulla distintività, gestire lunghe code di marche nazionali soprattutto mediante darkstore, organizzare dei rilanci e stabilire delle partnership con l’industria di marca basate su presupposti diversi dagli attuali”.

CONAD: CRUCIALE L’APPROCCIO MULTICANALE

A proposito dell’ecosistema digitale di Conad, Ilaria Rubinetti, Head of eCommerce & New Business dell’insegna, ha spiegato: “Il nostro e-commerce risale a prima della pandemia, poi abbiamo accelerato con una piattaforma unica nazionale agganciata a tutti i sistemi di cooperative che vi aderiscono. Oggi offriamo su più di 600 negozi un servizio di click&collect e consegna a domicilio. Per Conad il digitale non ha l’obiettivo di prevalere sul canale fisico ma rappresenta un’opportunità in una logica omnicanale”. Infatti sono in crescita i clienti che acquistano esclusivamente online, ma sono più rilevanti quelli che si rivolgono a tutti i canali e che “rappresentano la clientela di valore perché spende tre volte il totale della spesa rispetto al solo canale online”.

Hey Conad App costituisce un aggregatore relazionale e di fidelizzazione e, oltre alla spesa online e a un wallet per i pagamenti, mette a disposizione anche servizi assicurativi gestiti da un player dedicato, viaggi ed experience con sconti e vantaggi per i titolari della fidelity card di Conad e attività di gamification focalizzate sulla sostenibilità. Queste ultime, secondo Rubinetti, “sono strumenti che aumentano la frequenza dell’uso dell’app”. “La digitalizzazione – ha concluso la manager – affianca un cambiamento mentale ed è un motore che promuove l’innovazione”.

CARREFOUR: SCOMMESSA SUL QUICK COMMERCE

Nel 2019 Carrefour ha introdotto un servizio di quick commerce con Glovo su Milano, e poi, come ha illustrato Luca Ambrosini, Ecommerce & Partnerships Manager Carrefour Italia, “abbiamo ampliato questo strumento che si affianca al nostro sito”. Di recente l’insegna ha aperto il quarto dark store a Roma, dopo Torino, Bologna, Firenze. “Le soluzioni di picking sono all’avanguardia sia per quanto riguarda la velocità sia l’eventuale sostituzione di prodotti; consegniamo a Milano entro 30 minuti dall’ordine”, precisa Ambrosini, che evidenzia inoltre come il quick commerce si differenzi dall’“iper fast”, ovvero il “modello 10 minuti” il quale presenta una gestione troppo complessa e in realtà non interessa ai clienti. “I servizi offerti da e-commerce e quick commerce sono molto diversi, come lo è lo scontrino medio. Il quick è usato generalmente per la spesa emergenziale e complementare e per noi rappresenta un asset della logica multicanale; in questo caso la consegna gratuita ha un peso fondamentale, mentre nell’e-commerce è il servizio a essere cruciale. A livello di promozioni, i nostri partner recepiscono quelle nazionali; ne vengono applicate altre dedicate al canale e si prevedono pure degli omaggi”.

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