![Centromarca, è allarme dazi](https://d3qpa3na1ei3ef.cloudfront.net/wp-content/uploads/2025/02/export-Made-in-Italy-Centromarca.jpg)
Tra il 2013 e il 2023 l’export di alimentari e bevande dall’Italia agli Usa è cresciuto del +136%, con un incremento del +18% tra il primo semestre 2023 e il primo semestre 2024. Attualmente, le esportazioni valgono 6,5 miliardi di euro. Nello stesso decennio, l’export verso gli Stati Uniti di prodotti per la cura della casa e della persona è aumentato del +320%, con un progresso del +13% tra il 2023 e il 2024. Attualmente valgono 1,2 miliardi di euro. A fotografare l’importanza dello sbocco americano per i beni di largo consumo provenienti dall’Italia è un’analisi redatta da Nomisma per Centromarca.
![Centromarca](https://d3qpa3na1ei3ef.cloudfront.net/wp-content/uploads/2025/02/Stati-Uniti-i-top-5-prodotti-alimentari-e-bevande-importati-dallitalia-2023-1200x675.jpg)
Tra le caratteristiche vincenti dei prodotti di marca provenienti dall’Italia, riscontrate nei consumatori statunitensi, l’indagine evidenzia la bontà (54%), la qualità delle materie prime (49%), la sicurezza e tutela della salute (36%), la tracciabilità del processo produttivo (27%) e la sostenibilità ambientale (23%).
![Centromarca](https://d3qpa3na1ei3ef.cloudfront.net/wp-content/uploads/2025/02/Stati-Uniti-i-top-5-prodotti-cura-casa-e-persona-importati-dallItalia-2023-1200x675.jpg)
“La rilevanza dell’export negli Stati Uniti dell’industria del largo consumo alimentare e non food emerge con evidenza dall’indagine”, sottolinea Vittorio Cino, Direttore di Centromarca. “L’introduzione di dazi da parte degli Usa danneggerebbe le esportazioni, con effetti negativi per le imprese e in generale per la nostra economia. Come industrie di marca, come fautori di un mercato globale, libero, aperto, da cui sono derivati generazione di valore, ampliamento dell’offerta e prezzi convenienti per il consumatore, riteniamo che il commercio internazionale dovrebbe essere libero e non condizionato da qualsiasi tipo di antistorico pedaggio. In tal senso vanno i nostri interventi sulle istituzioni europee e nazionali, affinché questo pericolo sia scongiurato”.