Export alimentare: crescita a doppia cifra nel 2024

I dati dei settori rappresentati da Unione Italiana Food in occasione della Giornata nazionale del Made in Italy
Export alimentare: crescita a doppia cifra nel 2024

Nel 2024, l’export dell’alimentare italiano per i settori rappresentati da Unione Italiana Food ha registrato una crescita superiore al +11% a valore, sfiorando i 23 miliardi di euro. Questo dato emerge in occasione della seconda Giornata nazionale del Made in Italy, confermando la vitalità delle eccellenze food&beverage italiane sul mercato globale.

I PRODOTTI TRAINANTI

A trainare questa performance sono stati alcuni prodotti simbolo del Made in Italy. L’export di pasta ha segnato un +4,8%, per un valore di 4,02 miliardi di euro, il caffè un +8,9% con un valore di 2,66 miliardi, i prodotti da forno un +13,3% raggiungendo i 4,3 miliardi, e il settore del cacao e cioccolato ha registrato un notevole +17,2%, con un valore di 2,88 miliardi. Risultati positivi si sono osservati anche per brodi, minestre, salse e sughi (+13,4%), cereali da prima colazione (+18,4%), chips e snack (+44,6%), confetteria (+20,5%), gelati (+10,8%) e integratori (+12,4%). Secondo Unione Italiana Food, questo successo è il risultato di “un mix di tradizione, innovazione, sicurezza alimentare, qualità e alto contenuto di servizio”.

MERCATI STRATEGICI E OCCHI PUNTATI SUI DAZI

Germania, Francia, Stati Uniti e Regno Unito si confermano i mercati più strategici per l’export alimentare italiano, attratti dalla qualità e autenticità della tradizione gastronomica. Tuttavia, sul futuro dell’export Made in Italy pesa l’incertezza legata alle misure daziarie stabilite dall’amministrazione americana. Nonostante la sospensione di 90 giorni per i dazi “reciproci”, rimane fermo il dazio aggiuntivo di base del 10% con “l’auspicio che l’azione diplomatica dell’UE e il ruolo del governo italiano scongiurino le contromisure che potrebbero danneggiare le imprese”.

ALIMENTARE E RUOLO DELL’ESPERIENZA EMOTIVA

Il successo del Made in Italy alimentare non si fonda solo sulla qualità dei prodotti, ma anche sull’esperienza emotiva che essi generano. Il ricordo di un piatto gustato in Italia crea un legame con il prodotto, incentivando il consumatore internazionale a ricercarlo nel proprio paese. Le stime Istat indicano che oltre 250 milioni di turisti stranieri hanno visitato l’Italia nel 2024. Un’indagine del Touring Club Italia rivela che sette ristoratori italiani su dieci hanno riscontrato una crescita nell’interesse enogastronomico degli ospiti internazionali, particolarmente attenti alla provenienza degli ingredienti (28%), alla storia (25%) e alle tecniche di preparazione (14%).

LE AZIENDE DELL’ALIMENTARE SI APRONO AI CONTENT CREATOR

In occasione della seconda edizione della Giornata Nazionale del Made in Italy, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy,prosegue l’iniziativa di Unionfood per far conoscere il mondo dell’industria alimentare italiana. Sette aziende associate a Unionfood aprono virtualmente le loro porte attraverso i racconti di alcuni creator, svelando i processi produttivi di eccellenze come Bauli (lievitati), Gruppo Casa Optima (semilavorati per gelato), Menz & Gasser (confetture), Orogel (surgelati), Polli (sottolio e sottaceto), Sperlari (caramelle) e Zerbinati (verdure di IV gamma). I contenuti sono disponibili sui canali social di Unionfood (IG @unioneitalianafood).

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