Alla presenza del premier Mario Monti, Barilla ha inaugurato ufficialmente la scorsa settimana il nuovo stabilimento per i sughi pronti a Rubbiano di Solignano, a pochi chilometri da Parma, con un investimento di oltre 40 milioni di euro.
L’impianto, che a regime darà lavoro a 120 persone, produce 35mila tonnellate di sughi all’anno e ha un potenziale di sviluppo sino a 60mila tonnellate. Circa l’80% dell’indotto dello stabilimento è italiano, come lo sono la maggior parte delle materie prime utilizzate. Tra queste, il pomodoro e il basilico – ingredienti principali – sono al 100% italiani, cresciuti nei campi a pochi chilometri da Rubbiano.
Lo stabilimento è destinato a produrre quotidianamente circa 150 tonnellate di sughi a base di pomodoro e 50 tonnellate di pesto. Nel complesso, Rubbiano produrrà 24 ricette a marchio Barilla. L’impianto è stato progettato interamente dagli esperti Barilla, seguendo i più alti standard tecnologici, di sicurezza del prodotto e delle persone, e sarà uno degli stabilimenti di sughi più produttivi al mondo. La tecnologia all’avanguardia consente un trattamento delicato delle materie prime capace di preservarne il colore, la freschezza e il sapore, senza l’utilizzo di alcun conservante.
In linea con l’impegno di Barilla per la sostenibilità ambientale, il sito produrrà il 32% in meno di CO2 e consumerà il 47% in meno di risorse idriche rispetto a impianti analoghi. Ogni anno si eseguitanno oltre 138mila analisi di rispondenza allo standard del prodotto finito, per la massima sicurezza delle persone.
“Rubbiano è un modello all’avanguardia di design, tecnologia e sicurezza – ha commentato il presidente Guido Barilla – Siamo molto fieri di questo risultato e oggi vogliamo ringraziare tutte le persone, i collaboratori Barilla e i partner esterni che hanno reso possibile tutto questo”.
Ai vertici nel mercato dei sughi pronti in Italia e in Europa, Barilla è entrata in questo business oltre 40 anni fa, producendo in collaborazione con partner esterni. L’apertura del nuovo impianto dedicato a questa categoria costituisce una scelta coerente con la strategia del gruppo parmigiano di concentrarsi sul proprio core business. Barilla vuole focalizzare le risorse per crescere nel primo piatto all’italiana nel mondo e sostenere i prodotti da forno che portano i suoi marchi in Italia e nei principali Paesi europei.
“Il nuovo stabilimento sughi di Rubbiano è la dimostrazione che è possibile investire sulla qualità in Italia con un’ottica internazionale – ha detto Barilla – Se da un lato gli ingredienti, la ricetta, la tecnologia e il ‘saper-far’ sono italiani, l’obiettivo è di crescere sui mercati esteri e portare in tutto il mondo il gusto dell’autentica cucina italiana”.
Barilla, tutti i numeri del nuovo impianto sughi
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