I Nac-Nuclei antifrode carabinieri del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali hanno attivato una serie di controlli straordinari a tutela dei consumatori per contrastare le frodi nella commercializzazione dei prodotti alimentari. I controlli sono stati sviluppati anche con l’ausilio degli organi di vigilanza dei consorzi di tutela dei principali prodotti dop e igp, con cui i Nac hanno avviato un programma di collaborazione per contrastare l’agropirateria. Le infrazioni sono state contestate per aver rinvenuto alimenti in cattivo stato di conservazione, formaggi e salumi falsamente indicati come dop, oli extravergine di oliva etichettati irregolarmente nonché pesce congelato venduto come fresco. Oltre 23 tonnellate i prodotti alimentari sequestrati per un controvalore di 750mila euro. Controllate 77 imprese agricole/alimentari e accertate 34 violazioni penali/amministrative per oltre 250mila euro.
Sono state accertate anche 21 posizioni di lavoratori irregolari perché risultati impiegati senza corresponsione dei contributi previdenziali.
I controlli preventivi sulla filiera del pesce hanno riguardato anche la commercializzazione fraudolenta del pesce pangasio in luogo dell’ halibut, e del pesce ghiaccio proveniente dalla Cina in luogo del bianchetto e del pregiato novellame.
In particolare, le principali attività hanno riguardato: in provincia di Modena, Reggio Emilia e Lodi, presso tre industrie agroalimentari, sono stati sequestrati oltre 7 tonnellate di alimenti indicanti impropriamente le dop “parmigiano reggiano” e “grana padano”. Sono state emesse sanzioni pari a 78mila euro; in provincia di Parma sono stati sottoposti a sequestro 2.409 prosciutti di Parma dop declassati a prosciutti comuni, senza la prevista autorizzazione ministeriale; mentre in provincia di Reggio Emilia, insieme ai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro e a funzionari dell’Ispettorato provinciale, sono state segnalate anche 21 posizioni irregolari di lavoratori per i quali non è risultata documentata la presenza al lavoro per non corrispondere i contributi salariali. Sono stati anche operati sequestri di prosciutti di varie tipologie per mancanza di tracciabilità.
In provincia di Napoli, è stato operato il sequestro di pesce frammisto congelato (gamberi cubani, calamari, polpi, anguille e crostacei), detenuto in cattivo stato di conservazione e venduto come fresco in una pescheria di Giugliano in Campania (Na); nelle province di Napoli e Salerno si è proceduto alla contestazione delle sanzioni per un totale di 22mila euro per la violazione della normativa in materia di denominazione protetta nei confronti dei titolari di tre supermercati di Bellizzi (Sa), Boscoreale (Na) e Pompei (Sa); in provincia di Bari è stato operato il sequestro di 2 tonnellate di olio extravergine di oliva etichettato irregolarmente presso un’azienda olivicola a Terlizzi (Ba).
Pesce, salumi e formaggi dop, olio nel mirino dei Nac
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