Nella diatriba tra gli uffici legali del ministero dello Sviluppo economico e di quello delle Politiche agricole alimentari e forestali sull’applicazione dell’articolo 62, interviene anche Federalimentare, che chiede al contempo più chiarezza e una semplificazione delle disposizioni per migliorare l’operatività applicativa e l’efficacia.
“Federalimentare – afferma il presidente Filippo Ferrua Magliani in una nota ufficiale – si augura che le divergenze interpretative vengano ricomposte, come sono state a suo tempo rapidamente modificate e migliorate le disposizioni – che avevano dato luogo a difficoltà e complessità applicative – con l’introduzione di opportune semplificazioni. L’art.62 è legge dello Stato ed è stata rispettata dall’industria alimentare, cosi come ci risulta da parte delle altre componenti della filiera, fin dalla sua entrata in vigore lo scorso 24 ottobre 2012, contribuendo a generare liquidità a favore, in particolare, delle pmi. Evitiamo di creare situazioni di stallo o, peggio, d’incertezza giuridica che finirebbero di nuovo per gravare sugli anelli più deboli della catena”.
Federalimentare, no alle divergenze sull’art. 62
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