Dopo la battuta d’arresto registratasi nel 2009, Il panorama distributivo italiano vede nel 2010 una ripresa della crescita chiudendo l’anno, secondo i dati Nielsen, con il +2% a volume e l’1,2% a valore (Nielsen Grocery Totale Italia – rete corrente). La crescita dei fatturati è inferiore a quella dei volumi per la contrazione dei prezzi. Nonostante l’inflazione sia positiva – +0,5% -, continua infatti il progressivo impoverimento del carrello: sono negativi, cioè, i trend di prezzo medio imputabili alle variazioni di scelta dei consumatori sui prodotti e sulle quantità acquistate.
Tra le performance dei diversi canali, però, si evidenziano grosse differenze; nel 2010 il discount e gli specialisti si confermano ancora i migliori canali in termini di crescita a sviluppo, mentre piccole superfici e canali tradizionali sono in difficoltà per la continua riduzione della numerica dei punti di vendita.
A rete costante, si confermano invece le difficoltà di tutti i format: le performance sono negative in tutti i canali, compreso il discount (-0,4).
Per la gdo, il 2010 si è confermato un anno di cautela nello sviluppo rete: il tasso di crescita è del 2,4%, ma è sempre più il risultato di aperture e chiusure di punti di vendita (circa 1.800 aperture e 1.600 chiusure), segno delle difficoltà che stanno attraversando molte aziende della distribuzione.
La pressione promozionale ha registrato un incremento in due anni di 2,9 punti. Nel 2010, oltre un prodotto su quattro è stato venduto in promozione.
Oltre all’entità delle promo è aumentata anche la profondità dello sconto medio applicato ai prodotti in promozione, che è passato dal 27,1% nel 2009 al 27,6% nel 2010. Anche i volantini testimoniano la crescente spinta sulle promo: l’incremento del numero di referenze medie a volantino ha superato il 15% (da 168 nel 2009 a 196 nel 2010).
Anche la marca privata continua la sua crescita, guadagnando nel 2010 altri 0,5 punti di quota.
Alla base di questa crescita c’è, oltre alla maggior apertura degli italiani all’acquisto, anche l’arricchimento assortimentale e il maggior supporto promozionale: negli ultimi due anni, l’incidenza delle vendite in promozione della marca privata è aumentata di 2,9 punti arrivando nel 2010 al 19% e la percentuale di presenze della marca privata sul volantino si è alzata di 1,5 punti (11,4% sul totale Grocery).
Gdo, più volume che valore
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