Si terrà venerdì 28 giugno a Milano, nella sede di Assolombarda, il secondo round della trattativa tra il management di Sammontana e i rappresentanti sindacali dei lavoratori di Tre Marie in merito al trasferimento del reparto croissanterie surgelata a Verona dallo stabilimento storico di Milano. Già dal 1° agosto prossimo – secondo le informazioni raccolte dai sindacati – tutta la produzione di croissanterie potrebbe essere già attiva nell’impianto veronese.
Nei piani del gruppo di Empoli – secondo quanto comunicato da Carlo Villata, responsabile del personale fin da quando GranMilano faceva capo a Barilla – i circa 240 dipendenti attuali dell’impianto milanese dovrebbero essere divisi in due gruppi: per i 120 addetti della produzione di croissant surgelati viene richiesta la mobilità (dato che le attività verranno trasferite nel sito produttivo veronese), mentre per i 117 addetti alla produzione di lievitati da ricorrenza (panettoni e colombe, la lavorazione dei pandori sarebbe già appaltata da tempo all’esterno) è in vista l’ingresso in una newco, che si chiamerebbe Tre Marie Ricorrenze srl.
Da parte loro, come spiega Paola Tomasetti, delegata Flai-Cgil, a gonews.it – i sindacati avrebbero ottenuto la possibilità, per coloro i quali volessero rinunciare per scelta o per motivi di anzianità, di poter cedere il posto di lavoro a uno dei 120 dipendenti esclusi (destinati alla mobilità e dunque all’accesso agli ammortizzatori sociali), purché inquadrato nella stessa mansione. Al centro del secondo round tra l’azienda e i lavoratori ci sarà anche la trattativa relativa alla cassa integrazione straordinaria: i sindacati l’hanno chiesta per due anni, Sammontana però non sarebbe d’accordo per un lasso di tempo così prolungato.
Sammontana, secondo round per le trattative
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