Anche il retail britannico soffre la crisi dei consumi che imperversa in tutta (o quasi) l’Europa continentale. Così, la polarizzazione del mercato premia da un lato la sofisticata catena Waitrose (prediletta dalla medium-upper class inglese), che a giugno è arrivata a una market share del 4,9% (+10,4% rispetto a giugno 2012, secondo Kantar Worldpanel). E dall’altro i due panzer tedeschi del discount: Aldi, che ha raggiunto una quota del 3,6% (+29,9%), e Lidl, che tocca il 3% (+10,4%).
A confermare il 2013 come l’anno di Aldi – autodefinitosi ‘il discounter 2.0’ – nel pur agguerrito contesto del Regno Unito sono arrivati anche due riconoscimenti di prestigio da parte del magazine The Grocer: il The Grocer Own Label Award per i prodotti a marca privata e il premio Grocer of the Year come migliore catena.
Dei quattro big retailer britannici, solo Sainsbury’s migliora – sia pure di poco – la sua posizione, passando dal 16,6% del giugno 2012 al 16,7 per cento. Si offusca invece la stella del leader Tesco, che perde lo 0,5% in un anno, scendendo al 30,5 per cento. In calo anche Asda (ossia: Wal-Mart), al 16,9%, così come Morrisons, all’11,6 per cento. Ma la performance più negativa è appannaggio di The Co-operative Group, che nell’ultimo anno ha ceduto l’1,3% di quota, scendendo al 6,3 per cento.
UK, è il momento dei tedeschi Aldi e Lidl
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