In un contesto di rallentamento della produzione e delle vendite dei salumi, il mercato della bresaola della Valtellina Igp conferma un trend positivo.
Nel 2012 la produzione del salume valtellinese tutelato è arrivata a 12.500 tonnellate, con una crescita del 2,03% rispetto all’anno precedente. Dati che trovano conferma anche nell’ultimo rapporto annuale stilato da Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi), secondo cui la produzione complessiva di bresaola è salita a 15.900 tonnellate (+0,6%), per un valore di 256,6 milioni di euro (+2,1%).
Considerando che la capacità di spesa lungo la penisola si è ridotta a tutti i livelli, il mercato della bresaola della Valtellina Igp ha puntato sull’export e sul preconfezionato in vaschetta. Un dato brillante quello rilevato da Assica, secondo cui l’export di bresaola ha registrato incrementi a due cifre: un +13,2% in quantità per 2.780 tonnellate e un +13,4% in valore (49,6 milioni di euro). A contribuire all’aumento delle vendite sul territorio nazionale, è stata, invece, la produzione delle vaschette di bresaola della Valtellina Igp. Il banco rappresenta ancora l’opzione preferita, ma il prodotto preparato e confezionato in atmosfera protettiva è scelto sempre con maggior frequenza e oggi corrisponde a quasi il 36% del totale. Un dato che stimola un’ulteriore innovazione: la valorizzazione del prodotto nelle formulazioni pronte.
Bresaola, crescita del 2% per l’Igp
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