Carniato Europe – azienda distributrice in Francia di vini e prodotti alimentari italiani di pregio per i professionisti dell’horeca controllata al 65% da Gruppo Italiano Vini, al 20% da Grandi Salumifici Italiani e al 7,5% da Cevico e da Riunite & Civ – ha aperto il 1° luglio scorso un cash & carry tutto dedicato all’Italian food & wine a Rungis, che ospita l’area specializzata dei mercati alimentari all’ingrosso nei pressi di Parigi. Su una superficie di 1.200 metri quadrati, in uno spazio progettato da due architetti italiani, sono proposti oltre 3.000 prodotti provenienti da tutte le regioni d’Italia: formaggi tipici, salumi regionali, pasta fresca e secca, olio d’oliva di pregio, salse, dolci, nonché vini e liquori.
Con un giro d’affari di 55 milioni di euro, Carniato conta attualmente 150 dipendenti, compresi 50 agenti di vendita, e una filiale in Belgio, una in Alsazia e uno showroom a Parigi.
A Rungis, opera un team di nove persone, compresi sette addetti alle vendite. A trainare il sell out sono i vini (320.500 bottiglie all’anno, 14.6% delle vendite), i salumi (80 tonnellate annue di prosciutti crudi e cotti, salami, salsicce e antipasti, 14,27% delle vendite), formaggi (104 tonnellate all’anno, 12.5%), e pasta fresca prodotta a Bonneuil-sur-Marne (119 tonnellate annue, 9.5%). Complessivamente, le vendite a volume superano le 1,500 tons ogni anno, grazie anche a un target diversificato di clientela: delicatessen, market trader, ristoranti e pizzerie, nonché esportatori nei dipartimenti e territori francesi d’oltremare (Martinique, Reunion, Guadeloupe, Papeete, Wanatu), oltre a trader regionali e macellai.
“Ci sono voluti più di vent’anni – spiega Bruno Colucci, responsabile acquisti di Carniato Europe in una nota ufficiale – per imporre finalmente la qualità e la diversità italiana in Francia. Questo cash & carry 100% italiano è unico in Europa: non se ne trovano di equivalenti neanche in Italia quanto ad assortimento e qualità dei prodotti”.
Carniato Europe, un cash & carry di specialità italiane a Parigi
© Riproduzione riservata