In vista di Expo 2015, il centro di Milano sarà sempre più un cantiere aperto per progetti-pilota di marketing in materia di retail (compresi i due spazi di Eataly), ristorazione e ospitalità. Nei sei mesi da maggio a ottobre, l’affluenza stimata parla di 21 milioni di visitatori attesi (di cui il 30% da Paesi esteri). Ossia 160mila persone al giorno (250mila nei giorni di punta): da sfamare, alloggiare, intrattenere, trasportare.
Un’invasione quotidiana che metterà a dura prova il sistema Milano: ma che potrebbe davvero trasformarsi anche in un rilancio in grande stile dell’economia e del business per il capoluogo lombardo e, ci si augura, per l’Italia intera.
E andrà attirata e sedotta anche l’èlite di visitatori – politici, diplomatici, imprenditori, celebrities, manager, opinion maker – rinverdendo i fasti e il prestigio, un po’ appannati, del made in Italy di eccellenza. Su questa fascia alta di ospiti si concentra l’attenzione di Fondazione Altagamma, l’associazione che racchiude il gotha dell’industria italiana del lusso, alimentare compreso. Proponendo nella centralissima via Manzoni, a due passi dalla Scala, Larte, un locale-simbolo per l’ospitalità italiana, che aprirà al pubblico il prossimo 1° ottobre: un format innovativo che mira a esprimere il meglio dell’Italian lifestyle mixando ristorazione e arte, grandi vini e design, cultura e moda.
Larte è nata per l’iniziativa imprenditorale di un gruppo di soci di Altagamma e loro partner d’eccellenza in svariati settori: Alessi, Artemide, Baratti & Milano, Bellavista, Ca’ Del Bosco, Caffarel, Cantine Ferrari, Capri Palace Hotel, illycaffè, MK Consulting, Federico Regalia, Sanpellegrino, Santo Versace. Un progetto che parte da Milano, ma che potrebbe svilupparsi anche fuori d’Italia con partner internazionali, per portare nel mondo un modello di ristorazione italiana autentica al 100%.
Larte sarà al medesimo tempo caffè, cioccolateria, hosteria – nel senso ‘nobile’ del termine, derivante da ‘hospes’, l’ospite latino – ristorante e galleria.
Gli stessi complementi d’arredo di Larte sono esposti e messi in vendita in un catalogo ad hoc: pezzi di alcuni dei più illustri designer italiani come Achille Castiglioni, illustrazioni di Carlo Molino, opere di famosi artisti italiani del Novecento come Francesco Messina, Arnaldo Pomodoro, Emilio Vedova o Alberto Burri.
Tra i fornitori ufficiali del ristorante figurano Aceto Balsamico Giuseppe Giusti, Agrimontana, Allegrini, Ballarini 1889, Birra Menabrea, Calvisius Caviar, Coltellerie Berti 1895, Coppini Arte Olearia, Domori, Florim, Jannelli&Volpi, Listone Giordano, Masi Agricola, Paron Arredamenti, Pastificio Gentile, Prosciuttificio Dok Dall’Ava, Sirman, Urbani Tartufi, Zafferano calici e bicchieri, Zanotta.
Presidente e direttore creativo della società è Davide Rampello, manager culturale e docente universitario. Vicepresidente esecutivo è Roberto Morelli, direttore delle strategie di business di illycaffè. Direttore è Ermanno Zanini, general manager del Capri Palace.
Larte è dichiaratamente un tassello della strategia di rilancio dell’eccellenza italiana (e di Milano in particolare) messa a punto dalla fondazione. “Larte – conferma Andrea Illy, presidente di Altagamma, in una nota stampa – nasce proprio con l’ambizione di contribuire al rilancio di Milano e di divenire il cuore pulsante della vitalità cittadina attraendo personalità di rilievo del mondo della moda, dell’arte, del design e dell’enogastronomia. Si tratta di una realtà che ha tutto il potenziale per conquistare una vasta platea internazionale grazie alla qualità dei nomi che l’hanno resa possibile. Come Fondazione Altagamma siamo orgogliosi di poter consegnare alla città un significativo esempio di fattiva e lungimirante collaborazione fra aziende di settori diversi che – grazie alle rispettive e peculiari eccellenze – possono farsi portavoce del meglio dell’Italian lifestyle”.
Altagamma firma Larte per il lusso made in Italy
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