Firmato un protocollo d’intesa tra ministero dell’Interno e Federdistribuzione per la prevenzione delle attività criminose nei punti vendita della distribuzione moderna. Dalla Banca dati nazionale unica antimafia che consentirà alle stazioni appaltanti di ottenere il rilascio immediato, in assenza di motivi ostativi, delle comunicazioni antimafia e accelererà il rilascio delle informazioni, all’istituzione delle white list e ai numerosi protocolli per la sicurezza e la legalità nel campo del commercio: sono molte le iniziative per creare un mercato sempre più legale e sicuro. Il protocollo sancisce una più stretta collaborazione e un mirato scambio di informazioni tra Federdistribuzione, ministero dell’Interno e tutte le istituzioni di pubblica sicurezza preposte, con la finalità di prevenire e contrastare le iniziative della criminalità a danno delle imprese della distribuzione moderna. Il documento sottoscritto stabilisce attività e impegni reciproci per i quali, tra gli altri, Federdistribuzione promuove, in collaborazione con il ministero, la redazione di linee guida sulle regole da osservare nella scelta dei partner commerciali e definisce accordi mirati in sede locale per la trasparenza nelle procedure in caso di investimenti significativi da parte delle imprese; promuove la diffusione di sistemi di prevenzione nei punti vendita (videosorveglianza); segnala al ministero le informazioni utili pervenute dalle aziende in termini di sicurezza e di situazioni di rischio specifico. Il ministero, tra gli altri impegni, individua come facilitare il passaggio di flussi informativi tra imprese e Autorità al fine di prevenire e contrastare i fenomeni criminosi, valutando possibili semplificazioni degli adempimenti previsti per l’installazione e l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza.
Il ministero dell’Interno e Federdistribuzione hanno inoltre istituito, attraverso l’intesa, una Commissione per la legalità e la sicurezza, con lo scopo di attuare un confronto costante sui temi della sicurezza e monitorare l’applicazione del protocollo.
“Il protocollo – ha sottolineato il sottosegretario all’Interno Manzione – crea sinergie e obiettivi comuni rafforzando l’idea che lo Stato non sia ‘altro’ rispetto ai suoi cittadini e alle imprese. Inoltre, – ha proseguito Manzione – le regole che non si risolvono in aggravi per le imprese stesse, ma che abbiano come scopo l’eliminazione di zone di opacità del mercato vanno sempre salutate con favore perché alla lunga l’opacità uccide il mercato”.
“Un contesto di legalità e sicurezza è il presupposto fondamentale per dare concreta applicazione ai principi della libertà di impresa, per sviluppare il mercato e per stabilire quella corretta concorrenza che possa rappresentare un elemento virtuoso per consumatori e imprese – dichiara Giovanni Cobolli Gigli, presidente di Federdistribuzione –. Con questo protocollo intendiamo intensificare la relazione e lo scambio di informazioni con il ministero dell’Interno e tutte le istituzioni e autorità preposte per realizzare le migliori condizioni possibili di prevenzione e contrasto alla criminalità comune e organizzata. In questo modo potremo dare una risposta all’aumentata domanda di sicurezza che proviene ormai costantemente dai nostri clienti e dal mondo delle imprese”.
Viminale e Federdistribuzione, accordo anticrimine
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