Sei leader per ridurre la CO2

Sei leader per ridurre la CO2

Ridurre le emissioni di gas effetto serra nei sistemi agricoli della Regione Emilia-Romagna. Questo l’obiettivo del progetto europeo “Life+ Climate Change”, al quale hanno aderito su base volontaria sei aziende leader nei rispettivi settori: Apo Conerpo e Cso per le produzioni di pera, pesca, pomodoro e fagiolino; Barilla per il grano duro; Granarolo per il latte vaccino fresco; Granterre per il latte vaccino per il parmigiano-reggiano; Unipeg per la carne bovina.
Partner tecnici del progetto sono Arpa, Crpa, Crpv e Coop Italia.
Per quanto riguarda il settore lattiero-caseario e quindi gli allevamenti bovini, Granarolo sarà impegnata in progetti di riduzione dei gas serra emessi nelle fattorie dei propri soci allevatori. Il leader ha infatti messo a disposizione del progetto la propria esperienza maturata nell’ambito di diverse iniziative legate alla quantificazione e riduzione dell’impatto ambientale lungo tutta la filiera agroalimentare di produzione e trasformazione del latte vaccino.
Entro la fine del 2013 saranno selezionate sei aziende zootecniche nelle quali verranno avviati progetti di riduzione delle emissioni. Nell’ambito del progetto, di durata triennale, saranno monitorati i principali fattori produttivi che influenzano l’emissione di gas serra lungo la filiera di produzione del latte.
Nello specifico, saranno definite iniziative che hanno l’obiettivo da un lato di incrementare i fattori produttivi (favorendo la riduzione delle emissioni) e dall’altro di controllare e diminuire l’impatto generato dai fattori che invece determinano un maggior contributo in termini di emissioni di gas serra.
Le iniziative riguarderanno in particolare i processi di produzione dei foraggi per l’alimentazione del bestiame (erba medica, graminacee, mais, cereali), i processi di produzione della materia prima latte, nonché i processi di trattamento delle deiezioni animali.
Il progetto “Life+ Climate Change”, partito lo scorso 1 luglio 2013 e presentato l’11 settembre a Bologna dall’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni, è coordinato dalla Regione Emilia-Romagna e ha come obiettivo la riduzioni dei gas serra in agricoltura sul territorio della regione.
Il progetto rientra nell’ambito delle numerose iniziative che, sia sul fronte produttivo sia su quello dei consumi, il gruppo granarolo mette in atto con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale. Tra le altre si ricordano:
• La partecipazione al progetto ‘Enviromental Life Cicle Assessment e labelling dei prodotti a marchio Granarolo e/o a marchi di proprietà di Granarolo’ cofinanziato dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; il progetto ha avuto come obiettivi lo studio del ciclo di vita di alcuni prodotti commercializzati con i brand Granarolo e Prima Natura Bio (prodotti biologici) rappresentativi di sette famiglie di prodotti (latte fresco, latte uht, yogurt, burro, uova, formaggi, besciamella) e la definizione dei possibili programmi di miglioramento;
• Lo sviluppo e certificazione del processo interno per l’emissione delle dichiarazioni ambientali di prodotto Epd in accordo con il general programme instructions for environmental product declarations (www.environdec.com);
• I progetti di ricerca volti a sviluppare e adottare soluzioni maggiormente sostenibili nel campo degli imballaggi alimentari;
• L’implementazione e la diffusione presso gli allevatori di Linee Guida per l’allevamento sostenibile delle bovine da latte; il progetto (chiusura nel primo semestre 2014) vede la partecipazione di Granlatte, del Centro Ricerche Produzioni Animali (Crpa), dell’Università di Milano e dell’Università di Bologna;
• Le iniziative tese alla riduzione degli sprechi alimentari e degli imballaggi che stanno all’interno del progetto “Pillole e ricette antispreco”.

© Riproduzione riservata