L’obiettivo è la quotazione in Borsa e l’ingresso nell’azionariato di un socio come Tamburi Investment Partners (Tip) rappresenta per Eataly un passaggio importante in vista di quel traguardo, che dovrebbe concretizzarsi nel 2016/2017. La investment/merchant bank quotata al mercato Star di Borsa Italiana ha acquisito infatti il 20% di Eataly da Eatinvest, società controllata dalla famiglia Farinetti. Da sottolineare il valore dell’operazione: 120 milioni di euro, con una valutazione implicita quindi di almeno 600 milioni di euro per il totale di Eataly. Una parte delle risorse incassate da Eatinvest sarà comunque reinvestita nella stessa Eataly, anche al fine di supportarne l’importante piano di sviluppo.
L’acquisizione è stata conclusa tramite il veicolo societario Clubitaly, costituito appositamente, di cui Tip detiene circa il 30% mentre il resto è stato sottoscritto da altri investitori, principalmente family office soci storici di Tip. Non a caso nel consiglio di amministrazione di Clubitaly si ritrovano nomi importanti del food & beverage, come Antonio Baravalle, amministratore delegato di Lavazza, e Niccolò Branca, presidente e amministratore delegato della Holding del Gruppo Branca International. Altri componenti sono Claudio Berretti, Vittorio Biscarini, Alberto Capponi, Giovanni Domenichini, Giuseppe Ferrero, Alessandra Gritti, Gaetano Marzotto, Roberto Michetti e Giovanni Tamburi.
Eataly è attualmente presente in Italia, Stati Uniti, Medio ed Estremo Oriente con un network di 30 store già operativi e sta attuando un significativo piano di nuove aperture in alcune delle principali città del mondo. Il prossimo 18 marzo ci sarà quella presso il Teatro Smeraldo di Milano: 5.500 mq di superficie, 13 luoghi di ristorazione monotematica, un ristorante, cinque spazi di produzione artigianale a vista e una grande enoteca con le migliori etichette italiane. Sono già state contrattualizzate inoltre le aperture di Mosca, San Paolo del Brasile e Londra. Negli Stati Uniti – anche in considerazione del grande successo avuto dagli store di New York e Chicago – sono previste, nel prossimo triennio, le inaugurazioni a Los Angeles, Washington D.C., Boston e New York – World Trade Center.
Nel 2014 Eataly punta ad un obiettivo di fatturato consolidato di circa 400 milioni di euro (esclusi i franchisee) con un ebitda di circa 45 milioni di euro; nel periodo 2010-2013 la crescita media annua del fatturato è stata di oltre il 33%, mentre quella dell’ebitda ha superato il 75 per cento.