La diversità delle agricolture dei vari Stati membri e le politiche da adottare per cogliere nuove opportunità di sviluppo, anche in ottica di un rafforzamento delle misure per la sostenibilità ambientale. sono tra i temi principali del Consiglio informale dei Ministri dell’agricoltura della Ue, in corso di svolgimento ad Atene.
“L’Europa deve puntare a far comprendere ai mercati la forza della propria diversità, orientando al meglio le scelte di politica comunitaria – ha dichiarato il ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, che fa parte del Consiglio -. Un percorso ottimale e coerente sarebbe enfatizzare l’origine delle produzioni europee e stimolare maggiormente le imprese verso produzioni di qualità. La diversità può diventare una preziosa risorsa per lo sviluppo se adeguatamente valorizzata dalla politica comunitaria. L’Europa non potrà mai essere competitiva né sui volumi né sui prezzi rispetto ad altre potenze mondiali che hanno estensioni agricole molto più vaste con costi estremamente concorrenziali. Per tutelare e preservare la diversità con elevati standard qualitativi e di sicurezza alimentare – ha proseguito il Ministro – è necessario che vengano prese decisioni corrette. A livello di produzione primaria, per esempio, è importante continuare ad assicurare il mantenimento di un adeguato sostegno economico. Inoltre credo sia opportuno adottare politiche volte a una maggiore aggregazione dell’offerta. Le imprese, quindi, devono essere in grado di approvvigionarsi di materie prime di qualità e dei necessari volumi di prodotto a costi sostenibili. A livello di commercializzazione le politiche europee dovrebbero maggiormente aiutare la penetrazione sui mercati delle produzioni comunitarie rafforzando l’attività di commercializzazione e di promozione nei Paesi terzi”.
Coerentemente con questa politica di valorizzazione della qualità, il ministro Martina ha scelto di essere presente a Cibus per consegnare una targa di riconoscimento alle associazioni o comitati che hanno permesso l’ottenimento delle dieci nuove registrazioni di Dop italiane.