Trimestre rosso per il Pil nazionale. Colpa del crollo dei consumi alimentari che nei primi tre mesi del 2014 hanno segnato un -2% con punte, in valore, del 4% per la verdura e del 5% per la pasta,ovvero gli alimenti di base della dieta delle famiglie italiane. A causa della crisi, dal 2006 a oggi la spesa alimentare è scesa progressivamente e in misura crescente ogni anno, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat. Una leggera inversione di tendenza positiva è attesa per il 2014 perché sarà proprio la spesa alimentare, che rappresenta la seconda voce dei budget familiari, a beneficiare maggiormente del bonus di 80 euro al mese per alcune categorie di lavoratori dipendenti, disoccupati e cassintegrati che destinano una quota rilevante del proprio reddito all’acquisto del cibo.
Pil in discesa per il calo dei consumi
Nel primo trimestre 2014 soffre l'alimentare e in particolare la pasta
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