Sul piano delle performance economiche, il 2010 è stata un’ottima annata per i vini di Montalcino: 8.318.833 le bottiglie di brunello vendute nel 2010 (+13,6% rispetto alle 7.186.015 del 2009); 3.715.641 quelle del rosso di Montalcino, contro le 3.566.147 del 2009 (+4%). E il trend positivo non sembra volersi fermare neppure nei primi due mesi del 2011: 3.392.134 bottiglie di brunello (+9,2% rispetto al primo bimestre del 2009, che aveva registrato 3.077.212 bottiglie) e 941.349 di rosso di Montalcino (+25,7% rispetto al primo bimestre del 2009 che aveva registrato 699.038 bottiglie). Delle oltre 8 milioni di bottiglie di brunello vendute l’anno scorso, il 65% è stato immesso sui mercati internazionali: il 31,9% delle bottiglie è andato nelle Americhe (in quella del Sud, in particolare in Brasile). Il 28,7% delle bottiglie è stato esportato in Europa (Ue ed Est), dove si registra un buon andamento del mercato nordeuropeo, soprattutto di Danimarca, Belgio e Olanda. In aumento anche il trend asiatico, con un’esportazione del 4,3% del totale.
Interessante è anche il dato sulle esportazioni del rosso di Montalcino: il 47,4% delle bottiglie vendute è stato infatti immesso sui mercati internazionali, che vedono anche qui in testa l’America (22,9%), seguita dall’Europa (20,8%) e dall’Asia (3,5%).
Il giro d’affari del 2010 vede un incremento del 5% rispetto al 2009: 142 milioni di euro rispetto ai 135 milioni del 2009. Invariato invece il giro d’affari del settore enoturistico (enoteche, ristoranti, alberghi, ecc), il cu valore si attesta sui 26 milioni di euro.
“Come si deduce dai primi dati riferiti a quest’anno – commenta Ezio Rivella, presidente del Consorzio del brunello di Montalcino – le previsioni per il 2011 sono ottime, anche in considerazione del fatto che il 2006, l’annata appena messa in commercio, è stata giudicata eccellente. Il mercato per il vino di qualità non risente quindi della crisi ed è in netta ripresa, a dimostrazione del fatto che la nostra scelta di puntare proprio su standard di qualità molto alti è stata premiata”. Il Consorzio tutela e valorizza tutti e quattro i vini a denominazione di Montalcino: brunello, rosso, moscadello di Montalcino e Sant’Antimo.
I produttori sono 250 (di cui 200 imbottigliatori), tutti associati al Consorzio. Complessivamente gli ettari a vigneto nel territorio di Montalcino sono 3.500, così ripartiti: 2.100 ettari coltivati a brunello; 510 ettari coltivati a rosso di Montalcino; 50 ettari coltivati a moscadello di Montalcino; 600 ettari coltivati a Sant’Antimo doc; la restante parte è coltivata a igt.
Montalcino, un 2010 frizzante per le vendite
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