La lotta agli sprechi alimentari è una tematica sempre più d’attualità anche nel Regno Unito. Dai colossi della grande distribuzione alle aziende del comparto food, si susseguono iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e fornire soluzioni concrete ai consumatori. Responsabilità sociale delle aziende, ma anche una strategia di marketing che gode di un appeal elevato tra gli shopper. I dati, del resto, sono allarmanti e in continuo peggioramento. Secondo l’ultima indagine del Waste Resources Action Program, ogni anno in Gran Bretagna finiscono nel cassonetto circa 4,2 milioni di tonnellate di cibo ancora perfettamente utilizzabile. Un danno anche economico per le famiglie inglesi, che l’ente pubblico stima in quasi sessanta sterline al mese. Puntando proprio su questo fattore, reso ancora più impellente dalle ristrettezze dei portafogli, Sainsbury ha appena lanciato un programma online, disponibile anche da mobile, per offrire ai suoi clienti una pratica alternativa allo spreco. Food rescue, sviluppato in collaborazione con Google, consente agli utenti di indicare fino a nove ingredienti e ottenere così una serie di spunti per le ricette, sia semplici che più elaborate, contando anche su un sistema di ricerca vocale. L’applicazione inoltre registra il peso degli alimenti a disposizione e calcola automaticamente il risparmio economico conseguito per ogni pasto, stilando poi una classifica delle città più virtuose sul territorio nazionale. “Le abitudini di consumo stanno cambiando radicalmente – ha commentato Sarah Warby, direttore marketing di Sainsbury -. Gli shopper sono sempre più alla ricerca di un aiuto tangibile per sfruttare a pieno la loro spesa. Nei prossimi mesi saremo in grado di definire quanto cibo questo programma sia riuscito a salvare dalla discarica”.
Sainsbury e Google, arriva la ricetta salvasprechi
Da una collaborazione tra i due player è nato ʻFood Rescueʼ, un sito web che aiuta a riutilizzare il cibo e risparmiare denaro
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