Crescere, anche in tempo di crisi. Conad Sicilia ci è riuscita e ha chiuso il 2013 con vendite aumentate del 18% rispetto al 2012, nonostante il mercato della distribuzione siciliana registri ancora il segno meno. Il giro di affari complessivo è stato di oltre 321 milioni di euro, con una quota del prodotto a marchio Conadsulle vendite dei prodotti di largo consumo confezionati attestata al 20 per cento (ben al di sopra del dato medio di mercato siciliano che si ferma al 12%, fonte Iri).
La cooperativa siciliana opera su tutta la parte orientale dell’isola e su Malta con 154 soci che offrono lavoro a circa 1.585 addetti (tra dipendenti dei punti vendita, della tecnostruttura e delle società terziarizzate) e 185 punti di vendita, per una superficie complessiva di 82.609 mq. “La nostra azienda è diventata un punto di riferimento per il territorio e la crescita delle economie locali– afferma Giorgio Ragusa, direttore generale di Conad Sicilia –. Con 161 fornitori locali, Conad Sicilia ha sviluppato un fatturato di 28 milioni di euro e inoltre ammonta a 212 mila euro l’investimento in iniziative sociali e solidali, effettuato tra cooperativa e rete in favore del territorio siciliano”.
Un modello imprenditoriale cooperativo, moderno e distintivo, fondato sul forte radicamento dei soci nella realtà in seno alle quali operano: è questo secondo Conad Sicilia il suo vero punto di forza, che consente di dare risposte concrete alla richiesta di convenienza e di salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie, in un particolare periodo di crisi quale è quello attuale. “La nostra cooperativa si presenta sul mercato come un’azienda, sicura, sana e affidabile – continua Ragusa – con solide basi su cui costruire. Abbiamo predisposto, infatti, un piano strategico per i prossimi tre anni che delinea un chiaro percorso di crescita per Conad Sicilia e soprattutto per i suoi associati e che presenteremo il prossimo autunno”.