Sviluppo sostenibile, benessere e salute, digitalizzazione sono le tre macroaree su cui i leader globali del food & beverage sono chiamati a confrontarsi in uno scenario in continua trasformazione. Ha avuto inizio a Parigi il 18 giugno e si concluderà oggi il Consumer Goods Forum che riunisce il Gotha mondiale del largo consumo con oltre 1000 player tra produttori e distributori (i player che aderiscono al Forum sviluppano complessivamente vendite per 2,5 trilioni di dollari). “Uno dei temi più caldi che dobbiamo affrontare – ha dichiarato Dick Boer, president & chief executive officer di Royal Ahold e membro del board del Forum, a Food, unica testata italiana presente all’evento – è quello della salute e del benessere del consumatore in tutte le aree del mondo. Il board di cui sono parte sta lavorando alacremente affinché il Forum diventi un partner sempre più affidabile a livello istituzionale per partecipare alle decisioni che riguardano questo tema. Abbiamo identificato degli obiettivi e fissato tempistiche precise per assicurare il raggiungimento del risultato”. Entro il 2016, per esempio, è stato stabilito che le policy delle imprese sulla formulazione e i contenuti nutrizionali dei prodotti dovranno essere rese pubbliche. Entro il 2018 e’ invece prevista l’entrata in vigore del divieto di fare pubblicità ai prodotti dedicati ai bambini di età inferiore ai 12 anni, che non soddisfano precisi criteri nutrizionali basati su evidenze scientifiche.
Consumer Goods Forum, le sfide globali del largo consumo
A Parigi Foodweb ha raccolto le testimonianze di alcuni dei protagonisti dell'industria e del retail internazionale
© Riproduzione riservata