Più che intensificare la pressione sui big retailer, il vero obiettivo di Lidl in Gran Bretagna è quello di ritagliarsi stabilmente una quota considerevole del mercato. Con un piano di espansione potenzialmente capace di ribaltare gli equilibri a suo favore, infatti, il discount tedesco si prepara a una serie di nuove aperture nel territorio britannico, puntando in maniera ancora più aggressiva alla classe media. Per quest’anno, l’investimento complessivo dell’insegna ammonterà a trecento milioni di euro, con l’inaugurazione di venti store e l’assunzione di quasi tremila dipendenti. Oltre a incrementare la rete di distribuzione, puntando a raddoppiarla nei prossimi dieci anni, il rivenditore ha annunciato anche l’intenzione di installare dei panifici all’interno di tutti i supermercati, nonché favorire la vendita di prodotti provenienti da fornitori locali. Proprio il focus sul fresco, del resto, ha permesso al player di far lievitare le vendite in questo comparto nell’ultimo quinquennio, proponendosi come un serio rivale dei competitor di fascia più alta. “Siamo concentrati su un programma in grado di garantire ai nostri clienti prodotti freschi di alta qualità al miglior prezzo – ha spiegato Ronny Gottschlich, managing director Uk di Lidl -. Operiamo su un modello di business estremamente efficiente che supporta quanto più possibile i produttori britannici, limitando così anche l’impatto finanziario e ambientale”. Attualmente Lidl gestisce in Gran Bretagna seicento punti vendita, con una quota di mercato del 3,6%, aumentata nell’ultimo anno di ventidue punti percentuali. L’ascesa del discount si inserisce in un contesto di guerra dei prezzi, con retailer del calibro di Tesco che registrano cali del sell out superiori al 3%.
Lidl, nel mirino c’è la classe media inglese
Con un investimento di oltre trecento milioni di euro, la catena di discount è pronta a estendere la sua rete oltremanica
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