Per festeggiare i 30 anni d’attività, si è preparato un 2011 tutto all’attacco: su tre fronti principali – Usa, Spagna, Germania –, ma non solo. Forte dei 145 milioni di fatturato (+11,5% sul 2009) e dei 397 collaboratori raggiunti nel 2010 (ma nel 2011 sono già 442), il gruppo Dr. Schär, specialista di primo piano degli alimenti senza glutine, ha iniziato l’anno con i lavori per la costruzione dello stabilimento di pane gluten free surgelato e fresco (a lunga conservazione) a Logan (investimento previsto: 18 milioni di euro), nel New Jersey (Stati Uniti), su una superficie di oltre 15mila mq (per 30-35 addetti), che dovrebbe essere completato per inizio 2012.
Negli States, l’azienda di Postal (Bz), con un’offerta di 32 prodotti gluten free, ha raggiunto lo scorso anno i 7,8 milioni di dollari (pari a 5,9 milioni di euro), ma conta di arrivare a fine 2011 a 9 milioni di dollari.
“Il mercato americano – spiega Ulrich Ladurner, fondatore e presidente di Dr. Schär – offre rilevanti potenzialità di vendita: il nuovo stabilimento produttivo segna un altro passo importante nella crescita progressiva di Dr. Schär negli Stati Uniti, dove siamo presenti dal 2007. Ci permetterà di ridurre i tempi e i costi di fornitura ai clienti statunitensi e d’interpretare ancora meglio le loro specifiche esigenze, ampliando l’offerta e introducendo alimenti senza glutine innovativi, sia nella grande distribuzione, che attualmente veicola almeno il 70% del sell out sia negli health food store, che canalizzano il resto delle vendite”.
Anche in Spagna, negli ultimi anni, Dr. Schär ha aumentato costantemente i volumi di vendita. Di qui l’acquisizione, lo scorso febbraio, di un competitor diretto nel mercato iberico: Naf–Natural Aliment Factory, di Saragozza, che diventerà entro luglio 2011 Dr. Schär Spagna, rafforzando la leadership del gruppo anche in questo Paese, e concentrerà la sua produzione su pane, torte e merendine. Per acquisire Naf e ammodernare lo stabilimento di produzione (per 46 dipendenti), Dr. Schär ha investito circa 13 milioni di euro.
Terza mossa strategica del gruppo sudtirolese è l’acquisizione del marchio tedesco Basis, azienda di riferimento nel campo degli acidi grassi a media catena (per lo più, condimenti destinati a persone con patologie specifiche), avvenuta a novembre 2010, ma operativa da gennaio 2011. Si tratta di un passo in avanti nel presidio dell’area dei bisogni nutrizionali speciali, al di là, quindi, della specializzazione negli alimenti senza glutine.
Ma anche per il core business, Dr. Schär guarda avanti: con la creazione del Dr. Schär Institute – che si avvale di un comitato scientifico composto da specialisti tra cui Carlo Catassi, associato di Pediatria, Università Politecnica delle Marche, Ancona, Alessio Fasano, Direttore Mucosal Biology Research Center e del Celiac Research Center University of Maryland’s School of Medicine e Anna Sapone, ricercatrice del Dipartimento di Internistica Clinica e Sperimentale Magrassi-Lanzara-Gastroenterologia c/o Servizio di Endoscopia Digestiva, Napoli – ha gettato le basi per la ricerca scientifica sulla sensibilità al glutine, andando quindi ad allargare l’area di potenziali utilizzatori dei prodotti gluten free. Secondo i dati presentati dal orofessor Fasano, si stima infatti che la sensibilità al glutine abbia un’incidenza maggiore rispetto a quella della celiachia, che attualmente si attesta attorno al 1% della popolazione.
Per i 30 anni, infine, l’azienda si è regalata anche un nuovo company design: dal restyling del logo, allo sviluppo di nuovi siti Internet.
Nel portfolio del gruppo sono presenti cinque marchi, per oltre 300 referenze: i prodotti di base del marchio Schär e Glutafin (nel canale farmacia), i surgelati e i prodotti secchi di DS gluten free (in gdo), le specialità di Glutano e Trufree (non disponibili in Italia).
In Italia, secondo i dati aziendali, Dr. Schär controlla il 45% circa del mercato degli alimenti gluten free, mentre in Europa la quota si aggira intorno al 35-40 per cento.
Oltre al laboratorio R&D Centre Dr. Schär – inaugurato nel 2003 presso l’Area Science Park di Trieste, a cui è destinato in media il 5-6% del fatturato annuo –, il gruppo sudtirolese può contare attualmente su tre stabilimenti (a cui si aggiungeranno quello spagnolo e quello americano): uno a Postal, presso la sede centrale, dove si producono farina senza glutine e i pani più innovativi, e due in Germania, più precisamente a Dreihausen, in Assia, per i biscotti e ad Apolda, in Turingia, per il pane.
“Nonostante la recessione – commenta Ladurner – le cose vanno bene per la nostra azienda e tutti gli impianti produttivi lavorano al massimo della capacità. Perciò la consistenza numerica del personale ha continuato ad aumentare, così come il fatturato. E anche la decisione di espandersi si va rivelando un passo nella giusta direzione”.
Dr. Schär si espande negli States e in Spagna
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