Il carrello della spesa più economico? Sia che si tratti di prodotti di marca o a marchio del distributore sul tetto della convenienza svettano, a pari merito, i supermercati U2 e gli ipermercati Auchan. Mentre per chi non cerca nessuna marca ma solo il risparmio, l’unica soluzione resta il discount. Questo è quanto evidenziato in sintesi nell’inchiesta realizzata da Altroconsumo tra marzo e aprile di quest’anno nei super, iper e hard discount lungo tutto lo Stivale, fornendo un’istantanea dettagliatissima sulla mappa delle insegne più convenienti del Belpaese: dall’analisi di 1.031.562 prezzi rilevati su 108 categorie merceologiche in 909 punti vendita tra iper, super e hard discount, emergono tre dati su tutti: se il consumatore passa dai prodotti di marca a quelli della catena risparmia il 19%, se opta invece per i prodotti di primo prezzo, ovvero i più economici degli iper e super rilevati, la percentuale sale al 33%, mentre se va a fare a spesa al discount arriva al 55%, per un corrispettivo di oltre 3.500 euro all’anno (a fronte di una spesa media di 6.356 euro).
Per il terzo anno consecutivo quindi l’insegna U2 si aggiudica il primo posto ex aequo con Auchan, grazie a una strategia centrata sulla razionalizzazione degli assortimenti, senza però depauperarne il valore. Inoltre il retailer, come si legge nell’inchiesta di Altroconsumo: “ha implementato una formula vincente, cercando di tenere competitivi i prezzi di tutti i prodotti, senza stampare volantini, senza offrire carte fedeltà e creando solo punti vendita di vicinato nei centri urbani”.
La performance di Auchan, che lo scorso anno si era piazzata solo ottava nel ranking, è invece ascrivibile “a una politica di prezzi molto più aggressiva che in passato – come si legge nel report di Altroconsumo – soprattutto nelle città meridionali. Prova ne è il megastore di Catania che è addirittura risultato uno dei più convenienti degli oltre 900 punti vendita che abbiamo preso in esame”.
Per quanto riguarda l’analisi per regioni, il Veneto è l’area dove la concorrenza gioca un ruolo virtuoso ed efficace per le tasche del consumatore; su un carrello di spesa fatto di prodotti di marca è Treviso a risultare la città più conveniente, tra tutte le 68 della classifica. Area altrettanto dinamica risulta la Toscana, con Firenze e Pistoia al secondo e terzo posto. Altra regione dove si spende meno rispetto alla media italiana di per l’acquisto dei prodotti nei super e iper e è il Piemonte, con Cuneo e Asti al quarto e quinto posto. Anche Umbria e Puglia offrono a chi fa la spesa e punta alla marca possibilità di risparmio notevoli. Al contrario Lazio e Sicilia tra i territori a alta densità e Liguria, Marche, Abruzzo, Basilicata e Molise, tra quelli con densità inferiore, hanno dinamiche concorrenziali attenuate, un’offerta ingessata, che tiene i prezzi mediamente più alti.
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