Dal versante meteorologico, l’estate in Francia non sarà ricordata certamente per il clima caldo. Al contrario, dal punto di vista della grande distribuzione, il periodo tra la metà di luglio e il dieci agosto è stato rovente per una serie di motivi, tutt’altro che gradevoli. La guerra dei prezzi, del resto, è di scena anche oltralpe, dove i vari player si contendono quote di mercato affidandosi soprattutto alle iniziative promozionali e agli sconti. Una dinamica che non riesce però ad evitare il calo nella vendita dei beni di consumo che, secondo i rilevamenti della società Kantar Worldpanel, nel lasso di tempo in questione ha registrato comunque una flessione del 2%.
Decisamente diversificati sono però i trend dei vari competitor, con retailer che avanzano nel market share e altri, invece, in evidente affanno. Al vertice, Leclerc conferma la sua leadership con una quota del 19,8%, in aumento di 0,6 punti. Segue Carrefour attestandosi al 18,7%, sostenuto da un incremento dello 0,3%. Performance in attivo anche per Franprix che, considerando le sue dimensioni, compie un deciso passo in avanti portando la quota di mercato dall’1,8 all’1,9 per cento.
Resta stabile, invece, il peso di rivenditori come Intermarché, Casino e Auchan, quest’ultimo fermo a 8,5 punti. A subire il contraccolpo della particolare congiuntura sono quindi soprattutto le insegne minori. In particolare, Cora passa dal 2,4 al 2,2%, Aldi dal 2,2 al 2%, mentre Dia accelera la sua spirale negativa arretrando dall’1,7 all’1,4%. In generale, come ribadito anche dalla banca Morgan Stanley, in Francia il segmento più in declino è proprio quello dell’hard discount.
Fonte: LSA