Il Wall Street Journal lo considera una sorta di Santo Graal dell’e-commerce. Un fattore in grado di spingere le vendite online verso il salto di qualità definitivo, gratificando ulteriormente l’esperienza d’acquisto. Ridurre al minimo i tempi di consegna rappresenta insomma un’opportunità di primaria importanza per superare i competitor e favorire, nel contempo, uno sviluppo ancora più rapido del canale, attirando anche nuovi target. La pensa così anche Whole Foods Market, che ha appena annunciato una collaborazione con la start-up Instacart, grazie alla quale potrà recapitare la merce a casa dei clienti nel giro di appena un’ora. L’insegna americana offrirà agli shopper anche la possibilità di effettuare i loro ordini tramite l’app della società partner, ritirando poi la spesa nei supermercati che aderiscono al piano. L’opzione è già attiva ad Austin e Boston, ma presto verrà estesa nelle altre big city statunitensi dove già opera Instacart, comprese New York e Los Angeles, contando su tempi piuttosto ristretti. Per il retailer si tratta di un passo avanti notevole, anche perché l’accordo gli consentirà di non dover gestire direttamente la logistica dei trasporti, garantendo però maggiore comodità ed efficienza. Una strategia che punta quindi a investire in maniera significativa sulla qualità del servizio, anticipando i progetti di molti player concorrenti. Il costo a carico dei consumatori è stato fissato a 5,99 dollari, che scendono a 3,99 per la consegna entro due ore. Sarà possibile inoltre acquistare un abbonamento annuale per cento dollari, e ricevere così gratuitamente gli ordini superiori ai trentacinque dollari. Per accompagnare il lancio dell’iniziativa il rivenditore è pronto a investire in campagne di marketing mirate, nonché promuovere un concorso a premi dedicato.
Whole Foods, la spesa arriva a casa in un’ora
Grazie a una partnership con Instacart, il retailer americano riduce i tempi delle consegne a domicilio e lancia la sfida ai competitor
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