“Nello Sblocca Italia – scrive il Ministro – abbiamo inserito le prime misure che vanno dalla sperimentazione di un segno unico distintivo del Made in Italy agroalimentare, fino a misure straordinarie per la lotta alle contraffazioni. Per valorizzare questo patrimonio abbiamo messo in campo una strategia su più fronti. Nei primi mesi ci siamo concentrati sul miglioramento dell’utilizzo dei fondi europei, sulla chiusura delle scelte attuative della nuova Pac, su azioni per il lavoro, per i giovani e per la semplificazione. La seconda fase, che ci vede già impegnati punta su innovazione e sostegno all’export. In particolare (…) abbiamo previsto crediti d’imposta per la competitività, quelli al 40% per investimenti fino a 400mila euro per innovazione e reti d’impresa e soprattutto quello fino a 50mila euro per l’e-commerce dei prodotti agroalimentari. Strumenti importanti per la crescita economica dell’intero settore. Voglio ricordare poi un importante strumento di contrasto all’Italian sounding che è l’accordo siglato tra il Ministero ed Ebay, favorendo la presenza nel mercato online dei prodotti italiani autentici e di qualità. Lo abbiamo presentato al Cibus ed è oggi pienamente operativo e ci ha consentito di rimuovere già decine di prodotti irregolari”.
E non è tutto. Isa spa, la società gestita dal ministero per sostenere le aziende che vogliono crescere in dimensioni e andare all’estero, ha investito 280 milioni di euro in 40 progetti di rilancio aziendale e ha già allo studio altre 20 iniziative e una disponibilità di investimento di 100 milioni di euro.