Lancio guerrilla per gli snack Choco& Loacker

Loacker amplia la propria offerta con un nuovo prodotto, Choco&, uno snack composto da tre strati di wafer, con crema e cioccolato al latte, disponibile nelle varianti Choco&MilkCereals, Choco&Coco e Choco&Nuts. Venduto in confezioni da 4 pezzi, è un prodotto pratico – da portare con sé in borsa e consumare fuori casa – e leggero – per ogni barretta, dal peso variabile (22 g per Choco&Coco, 25 g Choco&MilkCereals, 26 g per Choco&Nuts), è indicato un valore energetico di circa 135 kcal.

Per il lancio, l’azienda ha scelto una strategia comunicativa finalizzata, da un lato, a ricordare la genuinità e la bontà del prodotto, dall’altra, a generare word of mouth, attraverso l’uso di media non tradizionali. Quindi, da una parte, abbiamo il classico spot TV – con la famiglia felice, i personaggi disegnati e il jingle “che bella novità, Loacker che bontà” – dall’altra, il digital che invita il consumatore Loacker non solo al trial ma anche alla partecipazione ad attività social. Già dal 13 ottobre, fino al 9 novembre, l’utente può effettuare un accesso su www.playloacker.com o sulla Fan Page Loacker www.facebook.com/loackerinternational e comporre un messaggio relativo al prodotto Choco&, a Loacker o a quello che preferisce. I contributi creati saranno visibili nella gallery del sito, sul social dell’utente e, a scelta, su dei monitor posizionati nella Metropolitana di Milano, o “sui muri di Milano”, nei weekend del 24-25 ottobre, 31 ottobre-1 novembre e 8-9 novembre.La tecnologia che supporta l’attività è il SocialLCD di IGPDecaux, un circuito di 61 schermi LCD installati nelle principali 10 stazioni della metro di Milano (fra cui Cadorna, Duomo, San Babila e Garibaldi). L’obiettivo è presidiare tutti i flussi in entrata e in uscita dalle stazioni e i principali flussi di scambio per stimolare l’interazione tra brand e consumatore in tempo reale e “far fare” la campagna agli stessi utenti.

Mentre lo spot fa parlare l’azienda del prodotto e di quanto sia gustoso, l’attività di guerrilla marketing fa parlare i consumatori, oltre che del prodotto, anche un pò di sé, per soddisfare un bisogno con il quale il mondo della comunicazione sta imparando a fare i conti: essere protagonisti. Unica nota negativa della campagna: lo spot non rimanda, anche, all’attività di guerrilla, come fossero due cose separate. Eppure il prodotto è lo stesso; si poteva sfruttare la possibilità di integrazione.

di Valentina Gatti