Drammatico: è con questa parola che Federdistribuzione bolla l’andamento delle vendite. E dati Istat relativi all’estate 2014, pubblicati in questi giorni, danno indubbiamente ragione all’associazione della distribuzione moderna organizzata. In agosto il totale delle vendite al dettaglio è sceso del -3,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con l’alimentare a -3,7% e il non alimentare a -2,5 per cento. Dall’inizio dell’anno la flessione si attesta complessivamente al -1,3%: -0,6% per l’alimentare e -1,9% per il non alimentare.
“Il dato di agosto delle vendite al dettaglio conferma un’estate davvero drammatica per i consumi e per il mondo del commercio – commenta Giovanni Cobolli Gigli, presidente di Federdistribuzione –. Un quadro che, sulla base delle informazioni a nostra disposizione, non sembra destinato a migliorare nei mesi successivi”.
Nei tre mesi estivi (giugno, luglio e agosto) si registra infatti un peggioramento della tendenza con una diminuzione media mensile, rispetto al periodo corrispondente del 2013, del -2,4% per il totale delle vendite al dettaglio, del -2,9% per i prodotti alimentari e del -2,1% per i prodotti non alimentari.
“Preoccupa in particolare il fatto che per il secondo mese consecutivo, le vendite dei prodotti alimentari diminuiscano più velocemente rispetto a quelle dei prodotti non alimentari – continua Cobolli Gigli –. Certamente questi ultimi hanno subito per primi l’impatto del minor potere d’acquisto dei consumatori, ma ora il calo delle vendite alimentari è un chiaro segnale che la crisi per le famiglie si sta aggravando, costringendole a fare economie e risparmi anche sui bisogni più essenziali”.