Negli Stati Uniti, le vendite di tappi di sughero per le bottiglie di vino salgono del 14%, mentre i sistemi alternativi subiscono un calo del 13 per cento. “I primi 100 tipi di vini statunitensi che utilizzano il tappo di sughero – ha dichiarato Peter Weber, direttore esecutivo del Cork Quality Council – vengono venduti molto di più rispetto a quelli con altri tipi di chiusura e con prezzi più elevati”.
Da novembre 2010 a febbraio 2011, secondo una rilevazione condotta da Nielsen nei punti vendita al dettaglio, delle prime 100 marche di vino premium degli Stati Uniti sono state vendute 8,7 milioni di casse di bottiglie chiuse con tappi di sughero: +13.8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In parallelo, le vendite di vini sigillati con tappi a vite e di silicone sono calate del 13,1 per cento. I ricavi delle vendite di bottiglie chiuse con tappi di sughero delle prime 100 marche sono aumentati del 12%, arrivando a 1,1 miliardo di dollari. I ricavi, invece, della vendita di bottiglie con chiusure alternative, come i tappi a vite e di plastica, sono calati del 10,3%, arrivando a 700,4 milioni di dollari. Durante le 12 settimane, che si sono concluse il 5 febbraio 2011, le prime 100 marche di vino chiuse con tappi di sughero sono state vendute a un prezzo medio di 1,32 dollari in più a bottiglia rispetto alle bottiglie chiuse con tappi a vite o di plastica.
“La stragrande maggioranza degli americani preferisce i tappi di sughero e le aziende vinicole rispondono a questa richiesta – ha commentato Weber – Inoltre, la qualità di questo materiale è radicalmente migliorata, mentre sono emersi ostacoli per i metodi di chiusura alternativi. Questa tendenza è destinata a intensificarsi sempre di più, per questo motivo il futuro del sughero sembra molto promettente”. Il rilevamento Nielsen è stato realizzato anche a supporto di 100% Cork, la campagna di promozione e sensibilizzazione sul sughero in corso negli Stati Uniti promossa dall’Associazione portoghese per il sughero e dal Cork Quality Council.
Lanciata anche in Italia e in altri 12 Paesi, la campagna per la promozione del sughero, iniziata a giugno 2009 e della durata di 18 mesi, nel nostro Paese è promossa da Apcor-Associazione portoghese dei produttori di sughero), Assoimballaggi/Federlegnoarredo e Rilegno per l’Italia, insieme a Amorim Cork Italia, Colombin & Figlio, Sugherificio Ganau, Sugherificio Molinas e Mureddu Sugheri.
La produzione mondiale di sughero raggiunge le 300mila tonnellate annue e si concentra in Portogallo, con il 52,5% del totale, Spagna con il 29,5%, Italia con il 5,5%, seguite da Algeria, Marocco, Tunisia e Francia. L’Italia, al terzo posto tra i produttori mondiali, con 17mila tonnellate di sughero prodotte all’anno, realizza circa 1,5 miliardi di tappi di sughero. L’industria del vino è, infatti, il maggior cliente dell’industria del sughero e assorbe il 70% della sua produzione.
La campagna, che prevede numerose attività rivolte al consumatore e agli operatori del settore, è supportata da partner prestigiosi come Slow Food Editore, Gambero Rosso e Wwf. Più di 14mila sono i follower della pagina Facebook: IoStoColSughero
Vino, negli Usa +14% per le bottiglie con tappo a sughero
© Riproduzione riservata