Il dato positivo è che nel 2014, secondo Nielsen, si riducono finalmente le perdite a valore e a volume del comparto grocery (si parla di -0,6 a valore e -0,4 a volume). La contrazione della spesa grocery in questi ultimi due anni si è dimezzata rispetto al biennio precedente, ma è profondamente cambiato il mix del carrello dei consumatori: oggi chi compra meno lo fa nel 60% dei casi perché rinuncia a una spesa o razionalizza sui prodotti più cari, nel 23,7% compra meno perché riduce le quantità, nell’11,1% dei casi fa più acquisti in promozione e nel 7,4% la riduzione, in gd e do, è dovuta allo spostamento verso il canale discount. Anche quest’ultimo, però, non va bene tout court: solo tre insegne crescono nel 2014 e questo chiude definitivamente il gande gap di crescita che fino a qualche tempo fa si registrava tra canale discount e altri canali. (Clicca qui per vedere la ricerca completa)
Consumi, si riducono le perdite ma si potrà tornare a crescere?
La domanda nasce spontanea dall’analisi degli ultimi dati Nielsen sull’andamento del mercato del largo consumo in Italia
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